ORVIETO – Firmata lo scorso 20 agosto dal Sindaco, Giuseppe Germani, dal Direttore del Carcere di Orvieto, Luca Sardella e dal Direttore dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Spoleto, Silvia Marchetti adesso diventa operativa la convenzione per la promozione e realizzazione del progetto sperimentale finalizzato all’impiego di detenuti in lavori di pubblica utilità, con particolare riferimento alla manutenzione, al restauro, pulizia e decoro urbano dei siti di interesse pubblico.
Da Martedì 13 ottobre, infatti, ogni giorno autonomamente due detenuti usciranno dal carcere di via Roma per raggiungere il Centro Servizi Manutentivi del Comune di Orvieto e saranno destinati alle attività utili al Comune fino all’orario di rientro.
Essi presteranno la loro mano d’opera dalle ore 07:00 alle ore 11:30, in forma rigorosamente volontaria. Il Comune ha predisposto ogni forma assicurativa per eventuali infortuni e ha messo loro a disposizione un autocarro Piaggio attrezzato con il materiale necessario.
Il Sindaco e il Direttore della Casa di Reclusione hanno espresso “soddisfazione per l’innovativa iniziativa che è stata intrapresa sulla Rupe ma anche un sentito augurio alle due persone scelte dall’amministrazione penitenziaria per i loro comportamenti psico-sociali meritevoli di realizzare un percorso di reinserimento sociale ed acquisire da questa esperienza competenze lavorative utili e necessarie nella fase post-detentiva”.
L’Amministrazione Comunale, da parte sua intende coinvolgere sempre di più le potenzialità presenti all’interno della struttura penitenziaria di Orvieto – considerata un modello sull’intero territorio nazionale – per la realizzazione progetti analoghi.
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Come è noto, ANCI e Ministero della Giustizia / Dipartimento dell’Amministrazione Finanziaria hanno sottoscritto nel 2012 il Protocollo d’Intesa finalizzato a promuovere un programma per lo svolgimento di diverse tipologie di attività lavorative extramurarie da parte di soggetti in stato di detenzione in favore delle comunità locali. Successivamente, nel maggio 2014 ANCI Umbria, Regione Umbria, Tribunale di Sorveglianza di Perugia e Ministero di Giustizia, hanno siglato un analogo impegno per favorire l’avviamento di percorsi individuali, di durata determinata, di formazione/lavoro a titolo volontario e gratuito, relativi a progetti di pubblica utilità.
Tale progetto sperimentale realizzato con la collaborazione tra gli enti e le amministrazioni operanti nel territorio, è utile a realizzare percorsi di reinserimento sociale dei condannati e a ridurre i conflitti sociali; inoltre, consente loro l’acquisizione di conoscenze e competenze professionali ritenute necessarie nella fase post-detentiva, oltre che usufruire da parte della collettività, delle risorse di una popolazione detentiva ancora attiva e produttiva.
Lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità da parte dei soggetti interessati al provvedimento è gratuito e non costituisce in alcun modo rapporto di lavoro con i Comuni, il cui unico onere è quello relativo alle spese per l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali, nonché riguardo alla responsabilità civile verso terzi anche mediante polizze collettive