La giunta comunale di Vitorchiano, con propria delibera, ha dato il via al percorso che porterà alla nascita del “baratto amministrativo”, una forma di collaborazione tra cittadino e amministrazione locale introdotta dall’articolo 24 del decreto Sblocca Italia del 2014. Con questa disposizione c’è la possibilità per i Comuni di deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio, da parte di cittadini singoli o associati. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili.
Grazie a questo atto della giunta Olivieri sarà permesso, a chi versa in particolari condizioni economiche, di svolgere lavori socialmente utili in cambio del pagamento dei tributi locali. Una soluzione, già portata avanti anche in altri Comuni d’Italia, e su cui il primo cittadino lavorava da mesi. Da ricordare che il “baratto amministrativo” viene applicato, in forma volontaria, ai cittadini residenti maggiorenni che hanno tributi comunali non pagati sino al 31 dicembre dell’anno precedente alla presentazione della domanda, iscritti a ruolo e non ancora regolarizzati. I destinatari del “baratto amministrativo” non possono occupare, in alcun modo, posti vacanti nella pianta organica del Comune.
Un percorso in qualche modo condiviso anche dalla minoranza, che aveva chiesto di parlarne in un consiglio comunale, e che, come previsto dalla legge, la giunta comunale ha deciso di intraprendere per andare incontro alle fasce più deboli della popolazione.