ORVIETO – Il vescovo diocesano Benedetto Tuzia risponde all’appello di Papa Francesco perché “Ogni parrocchia ospiti una famiglia di profughi” (Angelus 6 settembre).
Di seguito la lettera inviata ai sacerdoti di Orvieto e Todi
Lettera del Vescovo Mons. Tuzia per i migranti
a tutti i sacerdoti della Diocesi di Orvieto-Todi
Mons. Benedetto Tuzia, Vescovo di Orvieto-Todi il 1 ottobre ha scritto a tutti i sacerdoti della Diocesi segnalando l’accorato appello di Papa Francesco volto a spronare la coscienza di tutti i cristiani d’Europa a cogliere nei segni delle tragedie umane in corso, un appello di Dio alla nostra carità operante, in merito alla situazione che si è creata come conseguenza dell’onda migratoria dall’Africa e dal Medio Oriente.
Accogliendo l’appello del nostro Pastore – scrive il Vescovo Tuzia – le unità pastorali che desiderassero aprire la loro porta alle persone, ora lontane dal loro Paese perché in fuga dalla guerra, dalle persecuzioni e dall’estrema povertà, sono invitate a rivolgersi alla Caritas Diocesana di Orvieto-Todi (Sede di Orvieto: via Clementini 4, tel. 0763/393.182 – 342/36.29.457; Sede di Todi: via Santa Prassede 36, tel. 075/37.460.64) che guida il coordinamento delle disponibilità di accoglienza nella nostra Diocesi.
In attesa delle indicazioni operative della Conferenza Episcopale Italiana e in accordo con le Prefetture di Perugia e Terni, ai sacerdoti della Diocesi è stato inviato il modello provvisorio della scheda di gestione per l’accoglienza, onde realizzare una mappatura delle disponibilità.