ORVIETO – E’ stata presentata questa mattina al Palazzo dei Sette nel corso di una Conferenza Stampa, l’iniziativa che nei giorni 13-14-15 settembre p.v. presso il Padiglione Belgio di EXPO 2015 vedrà protagonista l’Università della Tradizione, il marchio che riunisce numerose aziende artigiane dell’Orvietano e Amerino.
In quei giorni, infatti, il Belgio ospiterà nel proprio padiglione le aziende aderenti all’Università della Tradizione che, in un “gemellaggio” culturale e culinario, proporranno i prodotti della nostra terra, attraverso la rivisitazione reciproca di ricette Umbre, racconti di vita e scienza del mangiare sano. Nel ristorante del Padiglione Belgio, lo chef stellato Olivier Buorgignon, insieme alla cuoca, Daniela De Santis, proporranno i piatti tipici di questa area dell’Umbria in maniera tradizionale che saranno interpretati dallo chef secondo il suo stile.
L’evento speciale ideato da Lucio Romualdi è stato presentato dal Ministro degli Affari Esteri e Coooperazione Internazionale Raffaele De Lutio e dal professor Antonio Senni Direttore generale del Ministero ambiente, biologo, nutrizionista.
A portare il saluto del Comune di Orvieto è stato il Consigliere delegato Alessandro Vignoli che ha posto in rilievo come “l’Amministrazione Comunale abbia grande interesse per il territorio, consapevole del fatto che la relazione e la rete delle città sia molto utile a portare avanti progetti di ampio respiro; un esempio del quale è la recente candidatura del merletto italiano a patrimonio immateriale dell’Unesco, progetto coordinato dal Comune di Bolsena che accomuna molte Città Italiane del Merletto e che è stato presentato proprio ad Expo lo scorso luglio attraverso la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa delle Comunità aderenti”.
Vignoli ha quindi ringraziato gli organizzatori dell’evento che si terrà nei prossimi giorni all’Expo di Milano, per aver reso partecipe il Comune di Orvieto di questa iniziativa ed ha confermato che “l’Amministrazione Comunale è aperta disponibile a qualsiasi altra proposta che si vorrà costruire nel futuro”.
Il Ministro Pluripotenziale Raffaele De Lutio ha invece sottolineato “il connubio perfetto tra pubblico e privato che si è concretizzato nel progetto promosso dall’Università della Tradizione. Una iniziativa privata che ha incontrato le Istituzioni Pubbliche trovando spazio e attenzione ad Expo”; quindi e si è soffermato sulla “importanza del coinvolgimento del Belgio grazie alle molte potenzialità che offre questo Paese molto legato alla Comunità Europea, dove emergono forti interessi culturali e commerciali di operatori e comunità verso la valorizzazione delle eccellenze”.
A spiegare le finalità dell’evento è stato Antonio Senni secondo cui “il progetto si propone di rilanciare il territorio, i valori antichi e moderni in tutte le loro eccellenze e portare avanti una idea diversa di globalizzazione, intesa non come annientamento dei valori locali ma come mantenimento e valorizzazione delle caratteristiche locali, nella prospettiva della diffusione di prodotti e delle eccellenze locali”.
“L’obiettivo primario – ha aggiunto – è l’offerta di un turismo sostenibile che abbia anche una funzione di conoscenza del territorio e di educazione alimentare. Di qui la valorizzazione di tecniche di agricoltura e allevamento rispettose dell’ambiente e sostenibili. In tale contesto ha grande rilevanza la componente dell’artigianato che rappresenta una eccellenza territoriale. Le produzioni del territorio dovranno garantire il rispetto della sicurezza alimentare e nutrizionale affinché possa essere esportata l’idea di uno stile di vita vocato alla ecosostenibilità e al rispetto dei principi che garatiscono tranquillità nell’assunzione degli alimenti e quindi la prevenzione di malattie”. Tra gli altri temi affrontati anche quello del riciclaggio dei rifiuti per il raggiungimento del ciclo perfetto del fabbisogno energetico.
Illustrando cosa avverrà nel Padiglione Belgio dal 13 al 15 settembre, infine, Lucio Romualdi ha spiegato che “due eccellenze del Belgio come la birra e la cioccolata incontreranno i prodotti del territorio Orvietano Amerino” ed ha sottolineato l’importanza dell’adesione dei produttori locali che si stanno distinguendo nella coltivazione di prodotti particolari come ad esempio alcune qualità di grano date per scomparse. “La presenza ad Expo non solo ha un significato di immagine – ha concluso – ma soprattutto segna l’inizio di un percorso importante e la stretta relazione instaurata con il Belgio, che ha buone potenzialità, proseguirà successivamente. Sono già in corso, infatti, interessanti contatti con operatori e distributori belgi”.