PARRANO – Batteri fecali nell’acqua, assolto l’ex sindaco di Parrano, Gino Mechelli. Era accusato di non aver vietato l’uso dell’acqua pubblica nonostante la Asl al tempo – fra il giugno e l’agosto del 2007 – avesse rilevato la non potabilità per presenza di coliformi, coli ed enterococchi e di non preso provvedimenti contro il Servizio idrico integrato evitandogli una sanzione, a danno della Asl.
Le ipotesi di reato per l’ex primo cittadino erano di omissione e abuso di atti d’ufficio. Giovedì mattina il tribunale di Terni in composizione collegiale ha registrato la prescrizione per il reato di omissione di atti d’ufficio e ha ritenuto di non dover procedere per l’abuso. Un’ipotesi quest’ultima che la procura aveva formulato su denuncia della Asl in riferimento all’ordinanza di ingiunzione emessa nei confronti della Sii e poi revocata dal sindaco nel novembre 2010 dopo il ricorso presentato dal Sii. Fatto che avrebbe permesso all’azienda di evitare la sanzione prevista in questi casi.
In realtà, come ha rappresentato la difesa sostenuta dal legale Iuri Fucili il sindaco non avrebbe avuto intenzione di avvantaggiare alcuno, ma semplicemente non avrebbe agito contro il Sii per l’intevento di quest’ultimo che tempestivamente aveva ripristinato la potabilità dell’acqua.
“Si tratta peraltro di un problema strutturale che negli acquedotti vecchi si riaffaccia periodicamente con l’abbassamento dei livelli di cloro ogni qualvolta l’acqua venga “tirata” poco. Un problema pertanto non risolvibile, se non con poderosi interventi per la sostiyuzione delle tubature” spiega l’avvocato Fucili. L’accusa di omissione, prescritta, fa riferimento invece all’ordinanza che il sindaco non avrebbe emesso nel 2007, nonostante le analisi dell’azienda sanitaria avessero rivelato la presenza di batteri nell’acqua. S.T.