ORVIETO – Terzo calanco, settimane bollenti.
E’ aperta in Provincia di Terni la terza conferenza dei servizi per la procedura coordinata Aia – Via per l’ampliamento della discarica di Orvieto “Le Crete”, richiesta avanzata dal gestore Sao all’indomani della sentenza con cui il Tar ha cancellato l’area boscata e con essa il vincolo nella zona de Le Crete individuati dalla Giunta Concina proprio in funzione anti ampliamento del sito.
Con la cancellazione del vincolo (gennaio 2015), era nell’interesse del gestore dell’impianto avanzare la richiesta, cosa che puntualmente è stata fatta. Pur essendo tuttora pendente il ricorso al consiglio di Stato presentato dal Comune di Orvieto che come noto intende opporsi all’ampliamento.
La terza conferenza dei servizi è aggiornata a domani. Ed è fissata per il 12 agosto la quarta. In vista di questi fondamentali appuntamenti, istituzioni e politica sono in grande movimento.
Ieri il sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani ha avuto il richiesto incontro in Ati per ribadire un secco no al terzo calanco. L’Ati ha ora mandato di verificare tutti gli aspetti tecnici della questione, la procedura è infatti ancora in fase di Aia e non di via. Le valutazioni di natura “politica” sono quindi rinviate alla seconda fase, per primi occorre affrontare gli aspetti tecnici.
“Ad adiuvandum” alla battaglia che il sindaco dovrà condurre su diversi tavoli, dalle opposizioni di tutti i colori, anche da forze politiche extraconsiliari, arriva un segnale di forte sostegno per questo impegno. Che non deve riguardare il solo terzo calanco.
La presa di posizione è siglata da Comunisti italiani, Forza Italia, Scelta civica, Movimento Cinque Stelle, Identità e Territorio e Fratelli d’Italia – An. “In merito alla contingenza discarica e per una convergenza di vedute su questo problema che interessa tutta la città aldilà delle questioni ideologiche – affermano le forse politiche – e giacché in questi giorni l’Ati si esprimerà in merito all’ampliamento della discarica Le Crete di Orvieto Auspicano che il sindaco Germani mantenga gli impegni presi con la città e impedisca la realizzazione dei progetti di espansione orizzontali, verticali e termico-energetico dell’impianto, in linea con quanto già deliberato all’unanimità dal consiglio comunale di Orvieto”.
Sono dunque tre i no. No al terzo calanco, no alla sopraelevazione o ulteriori risagomature e no a nuovi impianti. Intanto a domani in Provincia è aggiornata la terza conferenza dei servizi (fase Aia). Mentre la quarta conferenza dei servizi è già convocata per il 12 agosto.
Ad Orvieto, sempre domani, venerdì 11 luglio, conferenza dei capigruppo. (S.T.)