ORVIETO – Ponteggi sulla facciata Duomo. Ed è già polemica. E’ iniziato lunedì l’allestimento di nuovi ponteggi sulla facciata del monumento simbolo della città, operazione propedeutica ad un intervento urgente per la messa in sicurezza dei mosaici della facciata realizzati da vari autori a partire dal 1321 e restaurati negli anni Novanta. I lavori fanno seguito ai sopralluoghi avvenuti nel mese di aprile che hanno evidenziato il distacco di alcune tessere e i danni provocati dal guano dei piccioni. Nell’immediato l’Opera del Duomo ha provveduto quindi a far applicare delle garze per stabilizzare le lacune e, quindi, è stato subito chiesto ed ottenuto il finanziamento al Ministero per interventi di somma urgenza. Attuati dalla Soprintendenza, infatti, i lavori sono finanziati appunto dal Ministero e non prevedono alcun impegno diretto dell’Opera del Duomo. Importo dei lavori a base d’asta: 251mila 407 euro. Non termineranno a breve. Nelle previsioni, la facciata dovrebbe tornare a splendere in tutta la sua bellezza, libera dalle impacature, entro l’autunno.
Ben oltre dunque la solennità di Santa Maria Vergine Assunta in Cielo, titolare della basilica cattedrale e patrona del Comune. In quell’occasione, o meglio alla vigilia, il 14 agosto, verrà comunque aperto un varco per far passare la macchina con la statua traslata per la tradizionale processione, dalla chiesa di Sant’Andrea al Duomo.
Il progetto, curato da Ingenium Engineering srl, è stato approvato con decreto della Soprintendenza a firma dell’architetto Stefano Gizzi a maggio.
E infatti proprio al soprintendente Gizzi si è rivolta Italia Nostra. Se infatti c’è già chi teme ripercussioni negative sul turismo, l’associazione si preoccupa di ben altri aspetti. Artistici in senso stretto. Gli ancoraggi dei ponteggi che, per assurdo, danneggerebbero ciò che dovrebbero salvaguardare. “I ponteggi – segnala Lucio Riccetti, presidente della sezione di Orvieto dell’associazione di salvaguardia dei beni culturali, artistici e naturali – sono stati ancorati alla stessa facciata del Duomo tramite perforazione dei marmi, compresi gli stipiti del portale centrale e delle aree ricoperte dai mosaci, e inserimento di occhielli a vite. Il danno e la mancanza di attenzione nei confronti di un monumento qual è il Duomo di Orvieto è evidente. Per altro l’inserimento degli occhielli interessa aree già restaurate”. “Fatta salva la sicurezza sul lavoro” Italia Nostra chiede a Gizzi “la verifica della congruità di tale procedura e di un’operazione che sembrerebbe a prima vista ossimorica: per montare i ponteggi si danneggia ciò che le stesse impalcature dovrebbero permettere di restaurare e salvaguardare”.