ORVIETO – Il 30 giugno 2015 il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha ufficializzato la short list dei dieci Comuni finalisti chiamati a presentare i dossier di candidatura definitivi per la scelta della Capitale italiana della cultura 2016-2017.
Spoleto e Terni sono le due città umbre ammesse dalla giuria del Ministero alla seconda e finale fase della selezione.
Le città di Orvieto e Todi si erano candidate insieme a capitali italiane della cultura per il 2016 e il 2017 attraverso un progetto congiunto per partecipare alla prima fase di selezione del bando lanciato lo scorso 12 febbraio dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
I Sindaci di Orvieto e Todi affidano ad una nota congiunta il loro commento:
“Sin da subito prosegue la collaborazione fra Orvieto e Todi – afferma il Sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani – che sarà molto utile per portare avanti i progetti relativi al miglioramento dei collegamenti viari tra le due città, già avviati in sede Anas e presso la Regione Umbria inerenti i cosiddetti ‘Fori di Baschi’ per il miglioramento dell’accesso di Orvieto alla E45 e quello di Todi al casello A1”.
“Desidero infine ringraziare – aggiunge – il gruppo di lavoro che, a titolo gratuito, ha collaborato alla presentazione del progetto, il cui contributo sarà comunque utile per candidarci con maggiore energia alla prossima edizione della selezione”.
“Il progetto di sinergia tra Orvieto e Todi per la promozione delle città – commenta il Sindaco di Todi, Carlo Rossini – non si esaurisce con la partecipazione al bando ministeriale per la selezione a capitali della cultura italiana 2016/2017, che ha visto passare alla fase due del percorso altri progetti ed altre città. Un particolare in bocca al lupo a Spoleto e Terni, perché la loro promozione sarà anche la nostra promozione, la promozione dell’Umbria. Il lavoro svolto verrà utilizzato dentro un quadro più ampio ed articolato, consapevoli delle bellezze del territorio e delle molte possibilità per valorizzarlo. Siamo certi di ottenere buoni risultati con strade nuove, proseguendo l’opera già iniziata che ha portato ad un significativo aumento delle presenze turistiche. La nostra partecipazione al bando rimane il segno di una strada possibile: quella della collaborazione tra territori, superando vecchi campanilismi”.