ORVIETO – A conclusione della visita compiuta nei giorni scorsi dalla delegazione accademica della Kansas State University, ieri presso la sede del Centro Studi “Città di Orvieto”, si è tenuta la conferenza stampa del Presidente, Matteo Tonelli e del CdA della Fondazione per il CSCO nel corso della quale sono stati illustrati i programmi di ulteriore sviluppo dei rapporti di collaborazione instaurati a partire dal 2006 tra la stessa Fondazione e l’Ateneo statunitense. Presenti il Prof. Marcelo Sabates, Prorettore delegato ai Programmi Internazionali (nella foto al centro), a capo della delegazione composta dai Professori: Peter Dorhout, Preside del College of Arts and Sciences; Tim De Noble, Preside del College of Architecture, Planning and Design; John Buckwalter, Preside del College of Human Ecology; Swinder Janda, docente di Marketing e titolare della cattedra di International Business presso il College of Business Administration, e, per il Comune di Orvieto, l’Assessore alla Cultura, Vincenzina Anna Maria Martino.
La presenza particolarmente rappresentativa e prestigiosa della delegazione della Kansas State University conferma l’interesse e l’attenzione che i responsabili dell’Ateneo pongono sui corsi di studio all’estero ed in particolare sui corsi tenuti ad Orvieto. Per questo motivo l’Ateneo statunitense ha istituito ad Orvieto, presso il Centro Studi, una sua sede stabile in Italia riconosciuta ed accreditata dal Ministero dell’Istruzione.
Durante la permanenza del Prof. Sabates ad Orvieto, il CdA del Centro Studi ha approfondito in questi giorni i programmi per il prossimo futuro. “Le prospettive – ha detto al riguardo il Presidente Matteo Tonelli – sono davvero molto positive, non solo in termini di presenze di corsi e di numero di studenti, ma anche e soprattutto, in termini di collaborazione e partnership in ulteriori e diverse attività scientifiche e formative”.
Proprio in questa prospettiva su iniziativa del CdA si è svolto il 20 luglio u.s. un importante incontro finalizzato alla creazione di una ulteriore occasione di dialogo e di scambio culturale e scientifico, al quale hanno partecipato insieme agli ospiti della delegazione americana, i rappresentati delle maggiori organizzazioni scientifiche presenti sul nostro territorio: l’Università degli Studi di Perugia rappresentata dal Prof. Giuseppe Liotta del dipartimento di Ingegneria, il Consiglio Nazionale delle Ricerche con il Dott. Marco Lauteri Ricercatore dell’Istituto di Biologia Agroalimentare e Forestale, il Dott. Marco Cristofori in rappresentanza del Ce.R.S.Al. Centro di Ricerca e Formazione per la Salute Unica e l’Alimentazione. Ha manifestato interesse per l’iniziativa anche il Dipartimento di Economia dell’Università di Perugia, attraverso i Professori Mauro Pagliacci e Christian Cavazzoni.
E proprio nell’ottica dello sviluppo delle relazioni e scambi di natura cultura e scientifica il Centro Studi si è proposto come luogo di incontro, sia come collocazione fisica, sia come luogo ideale nel quale si creino opportunità per coinvolgere esperienze, attivare occasioni di collaborazione e di co-progettazione di attività in campo scientifico e formativo.
“L’interesse e l’apprezzamento che tutti i partecipanti hanno manifestato per questa iniziativa del Centro Studi – ha evidenziato il Presidente Tonelli – è quindi motivo di soddisfazione per noi del Consiglio di Amministrazione, ma è soprattutto uno stimolo a proseguire in questa nostra attività di rilancio e di sviluppo delle attività della Fondazione”.
Dal canto suo l’Assessore alla Cultura, Vincenzina Anna Maria Martino ha parlato di “grande sinergia e sintonia con la Kansas State University, che opera ormai in materia più autonoma, raddoppiando le sessioni e attivando altri dipartimenti oltre a quello di architettura”.
Buone, dunque, le prospettive di crescita di fronte alle quali il Csco si sta attrezzando anche in termini logistici. Dal 31 agosto – è stato annunciato nel corso della conferenza stampa – gli studenti americani inizieranno il nuovo semestre nelle otto aule che sono state ottenute con un intervento di ristrutturazione presso il primo piano del palazzo dell’ex tribunale. Il tutto in vista, in futuro, di un trasferimento completo del Csco in questi spazi.