SAN VENANZO – Crocifisso in aula? No, grazie.
A San Venanzo il consiglio comunale ha bocciato una mozione dell’opposizione che aveva proposto di apporre il Crocifisso nella sala consiliare del Comune. “In un paese fortemente cristiano come San Venanzo, dove ogni anno si celebrano moltissime feste religiose, abbiamo ritenuto opportuno proporre l’affissione del crocifisso nella sala che, dal punto di vista istituzionale, rappresenta il Comune e quindi i suoi cittadini” spiega Riccardo Nucci, capogruppo della lista d’opposizione “San Venanzo viva”.
Nel corso dei lavori del consiglio comunale di martedì, la mozione ha visto i voti contrari di tutta la maggioranza – compreso il sindaco – e di Roberto Giuriola, membro di minoranza già uscito dalla lista d’opposizione. Insomma, bocciata. Il sindaco del paese non ha intenzione di alimentare polemiche né tanto mano strumentalizzazioni sull’argomento.
“Occorre distinguere gli aspetti personali da quelli istituzionali – premette il primo cittadino, Marsilio Marinelli -. Nel mio ufficio di sindaco ho voluto mettere il Crocifisso che è un simbolo importante, fondamentale della mia vita. La sala consiliare è cosa diversa. Essa rappresenta l’intera comunità, quindi in linea di principio, la scelta del Crocifisso potrebbe essere, magari non oggi ma un domani, e comunue – ripeto – in linea di principio, un atto di non riguardo verso qualcuno. Ciò non toglie che in aula sia presente l’effige del santo protettore Santo Venanzo, ma perchè questa ha una valenza anche fortemente civica per la comunità”.