Con un incontro che si è tenuto a San Venanzo dal 21 al 24 giugno, si è concluso il progetto
biennale YES, Young Europeans startup, finanziato dal programma europeo Lifelong Learning e
rivolto al tema del lavoro e della imprenditorialità giovanile.
Al programma hanno aderito 6 città di 6 diversi Paesi europei, Grecia, Regno Unito, Turchia, Romania, Repubblica Ceca e l’Italia con San Venanzo. Il progetto ha promosso la mobilità di giovani tra i Paesi partecipanti organizzando incontri formativi e di approfondimento.
San Venanzo ha partecipato attivamente con 17 tra ragazze e ragazzi che hanno preso parte, nel corso dei due anni, alle iniziative e agli workgroup realizzati, nei quali si sono approfondite alcune tematiche come, ad esempio, lo stato della situazione lavorativa dei giovani in ciascun Paese partecipante e si sono effettuate visite ed esperienze conoscitive presso alcune realtà imprenditoriali.
Nella quattro giorni sanvenanzese sono state ospitate le delegazioni delle città che partecipano al progetto, che sono state accompagnate in visite sul territorio e presso alcune tra le principali attività imprenditoriali locali dei settori energetico, alimentare e turistico.
Lunedì 22 si è svolta la conferenza stampa internazionale, presso il Centro congressi La Serra in Municipio, nell’ambito della quale sono stati presentati i risultati del progetto e il lavoro fatto dai vari gruppi.
“Siamo felici – ha detto il Sindaco di San Venanzo Marsilio Marinelli – di ospitare le delegazioni delle città che con noi hanno cooperato a questo progetto. Attraverso questi scambi i nostri ragazzi e le nostre rispettive comunità hanno avuto modo di confrontarsi sulle opportunità che il mondo del lavoro offre ai giovani europei e sull’importanza di far circolare le idee per stimolare la nascita di startup di impresa”.
Questo progetto, ha quindi ricordato il Sindaco, ha visto impegnarsi tutta la comunità sanvenanzese, dalle istituzioni, con il lavoro iniziato dall’amministrazione guidata dall’ex Sindaco Francesca Valentini, alla società civile, con le imprese e il mondo associativo, a partire dalla preziosa attività svolta dalla Consulta dei giovani.
Le ricadute non solo formative del progetto sono poi state sottolineate dall’Assessore alla cultura del Comune di San Venanzo Samuele Codetti. “Questo che si conclude oggi è stato un percorso lungo ma importante perché ha permesso ai ragazzi non solo di partecipare a esperienze formative sulle tematiche dell’attività d’impresa, ma ha dato a ciascuno di loro la possibilità di essere parte attiva negli scambi culturali tra diversi Paesi d’Europa. In questo momento di crisi economica e sociale questi progetti sono quindi importantissimi perché, attraverso la partecipazioni dei giovani, creano le basi per attività di cooperazione e solidarietà tra le comunità”.