ORVIETO – Multe, il trend è in linea: nessun record. Puntuale e stizzita la risposta dell’assessore comunale al Bilancio, Massimo Gnagnarini sul presunto record segnalato da Identità e territorio per le multe elevate dalla Municipale da gennaio a oggi. Gnagnarini si sente chiamato in causa direttamente in quanto nelle accuse lanciate dai consiglieri di minoranza, Gianluca Luciani e Stefano Olimpieri ci sarebbe la dichiarata volontà dell’amministrazione comunale di fare cassa con quella che definiscono una vera e propria imposizione fiscale indiretta. Gnagnarini, a suffragio della sua smentita, tira fuori i numeri degli ultimi sei anni.
Numeri e cifre.
Nel 2009 il Comune di Orvieto ha incassato dalle multe 450mila euro (di cui 31mila per ruoli coattivi anni precedenti) per un numero di 13mila 155 contravvenzioni elevate.
Nel 2010 400mila 810 euro (di cui 30 mila 810 per ruoli coattivi anni precedenti) per un numero di 13mila 70 contravvenzioni.
Nel 2011, anno di attivazione dei varchi elettronici gli accertmaenti sono stati di 980mila euro di cui 430mila per ruoli coattivi dal 2008 al 2010 e 37mila 986 per ruoli anni precedenti, per un numero di 10mila 201 contravvenzioni.
E veniamo al 2012 le multe sono state 6mila 744 e gli accertmenti 316mila 515 (di cui 16mila 515 per ruoli anni precedenti).
Nel 2013 il Comune ha incassato 341mila 536 euro (di cui 11mila 536 euro per ruoli anni precedenti) per un numero di 8mila 10 contravvenzioni elevate.
Lo scorso anno, 2014, infine i verbali sono stati 7mila 946 e gli accertamenti 350mila euro (di cui 11.700 per ruoli anni precedenti).
Quest’anno ci sono al momento accertamenti per 65mila euro (accertato quanto incassato alla data odierna) per un numero di 4mila 139 contravvenzioni elevate fino al 15 giugno e varchi fino al 20 giugno.
Le multe non sono dunque 4500 come dichiarato da Identità e territorio e non si profila alcun incremento del 35%.
“E’ sconsolante – è il commento dell’assessore al Bilancio, Massimo Gnagnarini – che una parte dell’opposizione in un momento così delicato e difficile si lasci andare a dichiarazioni prive di ogni fondamento, addirittura opposte alla realtà dei fatti, al solo evidente scopo di gettare discredito e suscitare allarmismi tra i cittadini”.
“Dal riepilogo dei dati relativi agli ultimi sei anni – conclude – risulta evidente l’esatto opposto di quanto falsamente affermato circa una presunta attività di questa amministrazione volta a fare cassa con le multe. Per il 2014 e il 2015 le violazioni al codice della strada elevate dai vigili urbani sono sensibilmente inferiori in assoluto e nella media di quelle registrate nella consiliatura precedente, nella quale, peraltro, alcuni attuali consiglieri di minoranza svolgevano funzioni di governo della città”.