ORVIETO – Coordinate dalla Sede Cittaslow International di Orvieto, 28 Cittaslow di sette Paesi: Cina, Mozambico, Taiwan, Finlandia, Paesi Bassi, Portogallo, Italia – a cui si aggiungono i Progetti tematici che coinvolgono molte delle 208 Cittaslow mondiali – partecipano ad EXPO MILANO 2015 presso il PADIGLIONE S1-KIP SCHOOL-FAO-ONU nei seguenti periodi: 15-21 Giugno e 20-31 Luglio.
Cittaslow sceglie i Progetti prima dei Prodotti: “Siamo convinti – dice il Presidente Internazionale di Cittaslow, Stefano Pisani, Sindaco di Pollica (SA) – che la nostra presenza ad EXPO segnerà ulteriormente il cammino virtuoso dei comuni e delle piccole comunità correlate all’ormai grande sistema Cittaslow. Non a caso abbiamo accettato l’invito di portare contenuti e progetti al Padiglione KIP School-Fao-Onu il cui titolo è, ‘Territori Attraenti per un Mondo Sostenibile’”.
Il Padiglione ospita le attività degli attori dello sviluppo locale di tutti i continenti che hanno scelto di promuovere e sostenere partenariati di sviluppo tra collettività locali del Sud e del Nord e superare i limiti delle forme attuali di cooperazione e di sviluppo. Concetti e azioni ribadite da Luciano Carrino, Presidente di KIP School che promuove un’iniziativa per creare un Fondo Mondiale per lo Sviluppo dei Territori: “noi, attori delle amministrazioni pubbliche locali, delle associazioni e del settore privato, che viviamo e lavoriamo insieme sul territorio, animiamo milioni di collettività locali di tutti i paesi, valorizziamo le nostre risorse naturali, culturali e umane, operiamo perché lo sviluppo sia più equilibrato, giusto, inclusivo e sostenibile, siamo pronti a contribuire all’Agenda post – 2015 di sviluppo delle Nazioni Unite e partecipiamo con entusiasmo a Expo 2015 perché riconosciamo che la produzione, commercio e consumo di alimenti è l’asse portante di ogni politica di sviluppo”.
L’idea di base di Cittaslow è quella di ribaltare la logica utilizzata fino ad oggi per i finanziamenti delle politiche di sviluppo e di cooperazione internazionale, spesso con modalità top down che ne limitano l’efficacia e non permettono di ottenere i risultati sperati. Per combattere adeguatamente la fame, la povertà, la disoccupazione, le tensioni sociali, la violenza, le ingiustizie e il degrado ambientale occorre ripartire dai “territori”, come Cittaslow promuove da 15 anni nel mondo.
“Temi propri di EXPO 2015 come quello del sostegno alla produzione, commercio e consumo di alimenti sul territorio delle collettività locali, sono da sempre patrimonio della nostra associazione Cittaslow – precisa il Segretario Generale, Pier Giorgio Oliveti – siamo particolarmente soddisfatti di poter offrire ai nostri associati e ai visitatori l’opportunità di conoscere da vicino e in modo puntuale realtà e progetti delle Cittaslow, che oggi sono 208 in 30 paesi”.
Nel Padiglione KIP School-Fao-Onu, molte esperienze mostreranno come e perché lo sviluppo realizzato dagli attori del territorio a livello locale sia il mezzo più efficace per affrontare i problemi della povertà, dell’insicurezza alimentare, della violenza, della disgregazione sociale e il danno ambientale irreversibile.
Ogni Cittaslow porterà ad EXPO da uno a tre progetti di eccellenza, cui si aggiungono alcuni Progetti intersettoriali ed interterritoriali: il Progetto “Cittaslow Doing”, dedicato all’intelligenza delle mani e all’artigianato d’arte; il Progetto “Cittaslow Food Sustainable Supply Chain” in collaborazione con l’Università di Bologna; il Progetto per la lotta contro il dolore della Fondazione ISAL e il Progetto di solidarietà attiva con l’Onlus “O Viveiro” di cooperazione con agricoltori e artigiani in Africa.
Il 15 Giugno il via con le Cittaslow di Zibello (PR), Chiavenna (SO) e il Progetto Cittaslow Doing per l’Artigianato. Seguiranno durante la prima settimana di presenza ad EXPO, le Cittaslow di Kristenestad/Kristiinankaupunki (FIN), Fonglin (Taiwan) Vigarano Mainarda (FE), Midden-Delfland (NL), Grumes (TN), e ancora Zibello (PR). Mentre, dal 20 al 31 Luglio negli stessi spazi saranno presenti altre Cittaslow con i loro Progetti: si aprirà Lunedì 20 con Abbiategrasso (MI), Moribondo (MI) e Orvieto (TR). Saranno presenti per l’intera settimana gli artigiani di Cittaslow Doing, dal Portogallo, dall’Olanda, dalla Russia e dall’Italia.
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E’ della storica bottega del legno MICHELANGELI di Orvieto, l’arredo del PADIGLIONE S01 KIP-UN-FAO dal 15 giugno al 31 luglio all’Expo di Milano (vedi foto). Uno dei suoi simboli: il cavallo.
E’ da sempre uno dei simboli dell’eccellenza dell’artigianato di Orvieto. E nell’occasione di EXPO 2015 è proprio la Bottega Michelangeli di Orvieto a firmare l’arredo del PADIGLIONE S01 KIP-UN-FAO (di fianco al Padiglione Zero-ingresso Ovest) di Cittaslow International, dal 15 giugno al 31 luglio con uno dei suoi simboli vincenti: il cavallo.
Grazie al patrocinio di Cittaslow International – rete delle città del buon vivere – che proprio ad Orvieto ha sede e che ha messo l’artigianato d’arte al centro della sfida per una nuova economia possibile, rispettosa dei luoghi e della cultura, la Bottega Michelangeli di Orvieto rappresenterà all’Esposizione Universale di Milano la voglia di riuscire ancora a “nutrire il pianeta” con l’ingegno artigianale e la fantasia che nutrono la bellezza Italiana nel mondo.
I suoi cavalli per galoppare verso le nuove sfide del futuro, per superare gli ostacoli con energia e slancio in avanti. Una sintesi perfetta del messaggio che dal 1789, attraverso sette generazioni di passione e dedizione artigiana del legno, la Bottega Michelangeli ha portato avanti contribuendo significativamente alla storia e all’identità della Città di Orvieto diventando un fiore all’occhiello del Made in Italy e dell’originale design italiano. Dallo storico laboratorio di Via dei Saracinelli, ricavato da un vecchio teatro Ottocentesco, sono uscite ed escono creazioni capaci di fondere armoniosamente tradizione e contemporaneità, con lo sguardo sempre rivolto al futuro.
Il Comune sta organizzando la presenza e porterà alcuni progetti Cittaslow emblematici della Città di Orvieto. Da oggi, inoltre, negli spazi del Progetto “CITTASLOW DOING” di promozione dell’intelligenza delle mani”, partecipano ad EXPO oltre a Michelangeli altri artigiani orvietani, si tratta di Ceramiche Mastro Paolo di Giuseppe Cosenza e Federico Badia.
La presenza di Cittaslow International ad EXPO quale partner del Padiglione FAO-ONU-KIP SCHOOL avviene in concomitanza, infine, con l’Assemblea Generale di Cittaslow International in programma il 19 giugno ad EXPO e il 20 giugno ad Abbiategrasso (MI) a cui parteciperanno oltre 250 delegati e sindaci da 30 paesi. Tra questi, da Venerdì a Sabato, anche il Sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani.