ORVIETO – Mobilità, bocce ferme fino a luglio. E’ servita più che altro a calendarizzare una serie di nuovi e più approfonditi incontri di partecipazione la riunione del Qsv di mercoledì sul nuovo piano della mobilità e viabilità del centro storico. La novità più rilevante è che l’ammnistrazione comunale – presenti il sindaco e l’assessore al ramo, oltre al city manager Rocco Olivadese – ha rassicurato sul fatto che nessuna nuova iniziativa verrà intrapresa da qui al termine del confronto (il 1 luglio) se si eccettua l’inversione di marcia in via Vitozzi che invece entrerà in vigore a breve. Per il resto nulla.
Di seguito gli incontri tematici che sono stati calendarizzati con l’invito rivolto a tutti di formulare proposte. Si parte il 3 giugno a parlare di carico e scarico merci e orari di ritiro della raccolta differenziata. Il 10 giugno il tema sarà i parcheggi. Il 17 i varchi elettronici (posizionamento e orari). E ancora si discuterà della funicolare e servizi navetta il 24 giugno per concludere il 1 luglio con la mobilità alternativa più in generale (l’amministrazione tra le altre cose sta pensando di introdurre il servizio di byke sharing che soprattutto tra i turisti è molto richiesto). Intanto ieri, dopo averlo fatto pubbblicamente lunedì sera, la segreteria del Pd ha presentato i risultati dei focus group che ha condotto sullo stesso argomento. Precisando che non si tratta delle proposte del Pd ma dell’esito delle “consultazioni” di oltre 100 persone tra commercianti, albergatori, ristoratori, anziani, giovani e guide turistiche. Riassunte il 18 punti, le indicazioni ricalcano in larga parte il piano fin qui svelato dal Comune. Chiusura al traffico di piazza Duomo, rimodulazione delle tariffe dei parcheggi in funzione della centralità, lotta alla sosta selvaggia lungo Corso Cavour, ridiscussione degli orari di ritiro della differenziata. Controverse – come effettivamente sono – le opinioni su piazza del Popolo.
Il segretario Andrea Scopetti ha anche approfittato per mettere a tacere quelle che considera “strumentalizzazioni” da parte di chi vuole mettere in competizione e in contrasto il partito e l’amminsistrazione. “Sono due livelli totalmente diversi e ognuno esercita legittimamente le proprie funzioni”.