In un venerdì metereologicamente bizzarro Acquapendente celebra l’Edizione 2015 della Festa della Madonna del Fiore.
L’intensa giornata inizia alle ore 07.30 con la consueta novena presso la Chiesa di Santa Vittoria. Grandi e piccini si stringono attorno in un ideale abbraccio alla statua della Vergine Maria (foto qui accanto).
Alle ore 08.00 il consueto mercato del Venerdì si trasforma per l’occasione in una vera e propria “fiera di merci”. Appuntamento principe quello delle ore 11.00 dove il Parroco Don Enrico Castauro celebra la Messa Solenne a cui prende parte il Signore di Mezzo Maggio Alessando Lombardelli, oltre alle locali autorità civili e militari.
L’omelia ruota per l’occasione attorno alla cosiddetta “scintilla da cui è scaturito l’evento”. “Un ciliegio secco”, sottolinea il Parroco, “improvvisamente si ricopre di verdi gemme e di freschi fiori. Ecco finalmente il segno !
E’ andata più o meno cosi quel Maggio del 1166 presso la porta, detta allora, di Santa Vittoria, quando due agricoltori si trovavano a lavorare nella vigna, dove tra gli alberi era rimasto un ciliegio secco già da tempo, vicino al quale, in una nicchia, di conservava da antica data una immagine della Madonna.
Sorta tra loro una discussione per divergenza di vedute circa l’esito della congiura che il popolo preparava contro il tiranno, dal momento che l’uno si diceva fiducioso in essa e l’altro invece ne diffidava, quest’ultimo ostinandosi nella sua opinione e indicando l’albero secco esclamò “E’ più facile che quel ciliegio per una Miracolo della Madonna fiorisca, piuttosto che i nostri concittadini riescano a liberarsi dal giogo del tiranno. Il ciliegio fiorì”. Toccante e davvero intenso l’appello lanciato dallo stesso Parroco al termine della cerimonia religiosa. “Dopo quasi 850 anni”, sottolinea, “i giovani aquesiani, artisti del miracolo, nella giornata di domenica 17 Maggio, continueranno a far parlare quel ciliegio fiorito: foglie, cortecce e fiori tradurranno ancora una volta le speranze dell’uomo di oggi in policrome, monumentali immagini impresse, da mani esperte, su imponenti pannelli. Un albero secco fiorisce… i momenti più duri sono carichi di linfa vitale se sapremo, come gli aquesiani di allora, volgere uno sguardo al cielo. In fondo la parola desiderio ci parla del cielo, e solo il Cielo è capace di rendere realtà giuste aspirazioni per le quali combattono e muoiono gli uomini in ogni parte del mondo. Prima di darvi la benedizione voglio invitarvi a prepararvi al festone del prossimo 2016 !
Già in Acquapendente si vedono verdi le gemme del bene che la ricoprono. Sboccino con l’aiuto della Madonna del Fiore in una profumata primavera per tutta la nostra comunità”. Qualche goccia d’acqua accompagnata da fastidiosissimo vento imperversano nel pomeriggio fino alle ore 16.30. Orario giusto per placarsi definitivamente lasciando in dono una drastica diminuzione dell’escursione termica prima del programma pomeridiano.
Protagonisti i minipugnaloni costruiti dai ragazzi della Direzione Didattica e della Scuola Materna sotto il vigile sguardo e consiglio di genitori e insegnanti. La loro personalissima sfilata accompagnata dalla Banda “Aria di Festa” inizia da Piazza della Costituente e termina nella centralissima Piazza Girolamo Fabrizio.
Dove ricevono applausi e premi. Gran finale in serata. A partire dalle ore 21.15 si snoda lungo il centro storico la Processione. Che consente alla statua lignea della Madonna del Ciliegio di lasciare momentaneamente la sede naturale della Chiesa di Santa Vittoria per approdare momentaneamente alla Basilica Concattedrale del Santo Sepolcro.
Dove verrà venerata ed omaggiata fino alle ore 17.30 di Domenica 17.