ORVIETO – Prove di ripartenza nel tessile. La scorsa settimana si sono costituite in cooperativa alcune delle operaie rimaste a spasso dopo i fallimenti Grinta e Sphera.
Sono una quindicina e insieme ad un imprenditore del settore, un intermediario in grado di garantire un pacchetto di committenze, hanno dato vita formalmente ad una cooperativa nel tentativo di realizzare un nuovo progetto imprenditoriale che metta a frutto le loro alte competenze e possa, di consegenza, rilanciare anche il tessile, settore che nell’Orvietano vanta una tradizione importante.
Il tutto in attesa dell’uscita dei bandi regionali dai quali dovrebbero arrvare i necessari finanziamenti.
La sorte del progetto imprenditoriale è comunque in evoluzione. Tra le altre cose manca ancora una sede che dovrebbe essere a Bardano (ma la soluzione è complicata dallo stato di liquidazione del Crescendo) e occorre provvedere all’acquisto dei macchinari.
Ciononostante ha accennato con fiducia al progetto il sindaco Giuseppe Germani nel corso della cerimonia di premiazione Cna per l’artigiano dell’anno.