ORVIETO – I ricorsi per i bollettini Tosap vanno presentati alla commissione tributaria provinciale e non al giudice di pace. Lo ha specificato l’assessore al Bilancio Massimo Gnagnarini nel corso dell’ultimo consiglio comunale, tornando sull’argomento per sollecitazione del consigliere azzurro Roberto Meffi.
Questo il punto sulla faccenda bollettini. “Inpa – ha detto Gnagnarini – ha tutta la facoltà e il diritto di imporre questa tassa in quanto con due contratti ha avuto incarico da parte del Comune di svolgere gli accertamenti e di produrre gli avvisi di pagamento. Attualmente Inpa sta ancora effettuando le verifiche sulla Tosap ed autonomamente ha dichiarato di essere disponibile ad altre dilazioni. Il Comune, con l’approssimarsi della scadenza dell’incarico alla società Inpa il 30 giugno prossimo, ha comunicato che dal 1° luglio farà a meno di tale collaborazione. Infatti, la Tosap relativa al secondo semestre 2015 e tutti gli altri tributi gestiti da Impa, saranno gestiti dal Comune ‘in house’, in attesa della riforma delle imposte locali da parte del governo che, con la nuova finanziaria, provvederà ad inserire il nuovo tributo IMUS in sostituzione di: Tosap, pubbliche affissioni e imposta di pubblicità per il 2016”.
Nel frattempo in questi giorni la Giunta ha accolto la richiesta della Confesercenti che, per conto della categoria del commercio su aree pubbliche, ha chiesto la modifica della scadenza del pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico, da un’unica soluzione a rate semestrali o mensili.
In tal senso, anche in considerazione del difficile momento economico, l’amministrazione ha stabilito di prorogare al 31 marzo 2015 la scadenza del versamento della prima rata relativo alla tassa occupazione suolo pubblico su aree pubbliche per la categoria del commercio, e al 30 aprile 2015 il versamento della seconda rata, cioè al fine di mantenere la riduzione prevista dall’art. 49 del Regolamento Comunale (riduzione del 50% delle tariffe se il versamento viene eseguito anticipatamente o in due rate, la prima anticipata e la seconda a distanza di un mese).