ORVIETO – Orvieto e Todi si candidano congiuntamente a Capitale italiana della cultura 2016 e 2017. Una grande occasione che le due Municipalità, forti della tradizione comune, provano a cogliere insieme, dividendo oneri ed onori. L’annuncio è arrivato dal sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani che vi ha fatto cenno alla cerimonia di premiazione dell’artigiano dell’anno Cna ad una manciata di giorni dalla scadenza prevista dal bando del Ministero dei beni e delle attività culturali. La candidatura va presentata infatti entro il 31 marzo.
Ultimi giorni, dunque, per gli uffici per mettere a punto una strategia e confezionare il primo dossier previsto dal bando di selezione contente il programma delle attività culturali delle due città. Sul piatto c’è non solo il ritorno d’immagine, ma anche un finanziamento di un milione di euro per la realizzazione delle attività. L’iniziativa del Ministero di Franceschini per la selezione della Capitale italiana della cultura per il 2016 e il 2017 è nata sull’onda dello straordinario successo del processo di selezione della Capitale europea della cultura 2019. Il titolo europeo, come noto, è andato a Matera. E le cinque città arrivate comunque in finale – Cagliari, Lecce, Ravenna, Perugia-Assisi e Siena – saranno tutte capitali italiane della cultura ex aequo per il 2015 in prima applicazione del provvedimento, per non disperdere l’impegno profuso nella candidatura.
Ecco quindi il bando per il titolo italiano 2016 e il 2017 che si chiuderà alla fine del mese. Per quanto riguarda gli step successivi, entro il 30 aprile una giuria selezionerà un massimo di 10 progetti finalisti, che verranno chiamati a presentare un secondo, dettagliato e approfondito dossier di candidatura entro il 30 giugno. Tra questi la giuria proporrà al Ministro dei beni e delle attività culturali due città Capitali italiane della cultura rispettivamente per il 2016 e il 2017