In una nota diffusa sul sito del PD Orvieto Andrea Scopetti, segretario, e Andrea Taddei, capogruppo PD Consiglio Comunale dichiarano un “No categorico al terzo calanco, Comune e Regione non devono mollare”. Tutti d’accordo a opporsi alla sentenza del TAR. Segue la nota PD.
La sentenza del Tar dell’Umbria che accoglie il ricorso di Sao Acea deve essere impugnata e fatto ricorso al Consiglio di Stato. Si deve scongiurare il terzo calanco e l’ulteriore ampliamento del secondo per il bene del territorio, dei cittadini e del futuro di tutta l’Umbria.
Una posizione perentoria quella del segretario del Partito Democratico di Orvieto, Andrea Scopetti, e del Capogruppo del Pd in consiglio comunale, Andrea Taddei, che tende ad escludere in ogni modo l’ampliamento della discarica “Le Crete” del secondo e verso il terzo calanco per effetto della sentenza del Tar che nei giorni scorsi ha accolto il ricorso di Sao contro la delibera di perpetrazione dell’area.
“In consiglio comunale – ricorda il capogruppo Taddei – è stato votata una mozione approvato all’unanimità che già di per se rappresenta una sentenza politica sulla scelta fatta dalla città di Orvieto in merito all’ampliamento della discarica. Tutti i rappresentanti dei cittadini hanno votato per impegnare il Sindaco e la Giunta a mettere in campo tutte le misure e gli atti che si renderanno necessari a scongiurare ogni e qualsiasi ulteriore ipotesi di ampliamento della discarica esistente in località Le Crete, ovviamente incluso il cosiddetto terzo calanco. Come capogruppo del Pd e come cittadino orvietano porterò avanti questa scelta sostenendo le posizioni negative espresse sia dal sindaco Germani, sia dai rappresentanti regionali”.
Dello stesso avviso il segretario del Pd, Scopetti, il quale sostiene che “la scelta di ricorrere al Consiglio di Stato non rientra soltanto negli atti da assumere nel rispetto della delibera ricordata da Taddei, ma è una scelta di onore e di rispetto verso tutti i cittadini di Orvieto e di questo Comprensorio. Accolgo dunque con rinnovato gradimento e sostegno le parole del sindaco Germani, del consigliere regionale Galanello e dell’assessore Rometti. Che sia ora il Comune e la Regione, soprattutto nella persona di Catiuscia Marini, a non arretrare di un passo sulle scelte fatte. Dire no all’ampliamento della discarica significa stare dalla parte dei cittadini; purtroppo le polemiche interne al partito emerse nelle ultime settimane – ricorda Scopetti – venivano in qualche modo alimentate anche dalla tendenza di qualcuno che ancora pensa che si può ampliare la discarica. A questo gioco non ci stiamo, la discarica non va ampliata, il terzo calanco non va fatto perché sono i cittadini che lo hanno scelto e non i soliti gruppi d’interesse”.