ORVIETO – Dopo la conferma in Appello a sette anni di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici per la vicenda della sottrazione di circa duemila volumi dalla Girolamini, per Marino Massimo De Caro continuano i processi.
L’ex direttore della biblioteca di Napoli, a dicembre, è stato condannato in primo grado dal tribunale di Firenze a tre anni di reclusione e 1.400 euro di multa, con l’accusa di aver rubato decine di testi pregiati da due biblioteche storiche di Firenze, quella delle Scuole Pie dei padri Scolopi e dell’Osservatorio Ximeniano. De Caro è stato condannato anche al risarcimento del danno, da quantificarsi in sede civile, e al pagamento di una provvisionale di 20.000 euro alle Scuole Pie degli Scolopi e di 60.000 euro all’Osservatorio Ximeniano. I libri rubati, fra cui testi di Keplero, Newton, Copernico, Archimede e altri celebri autori, stampati tra il ’500 e il ’700, andarono venduti all’asta a Monaco di Baviera. De Caro, secondo quanto accertato, entrò nelle biblioteche storiche di Firenze abusando dei suoi poteri di consulente del ministero dei Beni culturali