Presa d’atto ieri in consiglio delle modifiche allo statuto della Te.Ma. Modifiche che, oltre agli adeguamenti normativi, prevedono una maggiore autonomia dell’associazione rispetto all’amministrazione comunale con il conferimento alla Te.Ma. di un ampio mandato in termini di promozione culturale e del territorio.
“Stiamo consegnando alla Te.Ma. le chiavi della città” ha tuonato Sacripanti (FdI) adombrando il sospetto che l’operazione rappresenti una manovra per affidare alla Te.Ma. la gestione di palazzi e servizi senza il ricorso a bandi.
“Se il tema è il Centro congressi – ha replicato il sindaco – la risposta è no, stiamo ragionando se tenerlo in house o procedere con un bando. Non c’è nulla sotto, siamo semplicemente in una situazione per cui anche le partecipate sono chiamate a vivere di luce propria e a sostenersi tramite lo sviluppo di attività. Non a caso entro qualche settimana la Te.Ma. dovrà portare al Comune un progetto di gestione che guardi al futuro e contempi nuove attività. A questo è chiamato il nuovo cda nel quale riponiamo la massima fiducia”. (S.T.)