ORVIETO – “Chi pensava di strumentalizzare il voto della conferenza organizzativa facendola passare per un congresso mascherato, ha perso. E’ finita la fase dei Fringuello, Filippetti, Custodi”. Rinfrancato dal via libera al nuovo assetto locale del Pd, il segretario del Pd di Orvieto, Andrea Scopetti, lancia la riorganizzazione che riguarderà gli organismi dirigenti di via Pianzola.
Fase nuova, dove appare abbastanza chiaro per chi non ci sarà spazio, visto che il segretario, ieri in conferenza stampa, ha fatto non i nomi, ma i cognomi li ha scanditi bene. E questo basta. “Tutti saranno coinvolti – ha anche aggiunto – tutti quelli che riconosceranno che la linea politica che si è affermata è da oggi di tutto il partito”.
Sui “dissidenti” Scopetti, anche alla luce delle vibranti reazioni, pone infatti dei distinguo. Riconosce come legittimo e positivo il contributo di quanti hanno presentato documenti propositivi (leggi “Un buon partito per cambiare” di Basili, Peltonen, Tarparelli, Mortini, Moscetti e il documento presentato dai Giovani Democratici che anzi invita a fare un passo avanti) mentre condanna fermamente la fronda dei 15 (o meglio di alcuni di loro) ribadendo che “è finita l’epoca dei padroni delle tessere che, in virtù di queste, pensavano di poter esprimere nomine e candidature”.
Se gli si fa notare il piglio trionfalistico che potrebbe apparire eccessivo alla luce dell’affermazione per soli 4 voti, Scopetti replica con altrettanta fermezza. “Per anni il partito è andato avanti per voti all’unanimità. Salvo poi seguire strade diverse da quelle stabilite perché 4 o 5 persone si incontravano in luoghi non ufficiali decidendo per tutti. Oggi c’è stato un voto trasparente e questo verrà fatto. Sono stati chiusi i cerchi magici”. Si comincerà subito. Via libera alla razionalizzazione dei circoli alla creazione del comitato di indirizzo politico che supererà il dualismo assemblea – direzione e tutto il resto.
“Il bilancio si farà a fine 2017”. Afferma Scopetti riferendosi a quella che considera la fine del suo mandato. (S.T.)
Di seguito il Progetto di riorganizzazione del PD di Orvieto