In occasione della chiusura del Giubileo è stato inaugurato il Tesoro della Cattedrale: la quattrocentesca libreria Albèri, ampia sala di raccordo tra la cattedrale e i palazzi apostolici utilizzata in passato come cappella privata e sacrestia dei vescovi e ricollegata nel 2012 ai palazzi papali, è il luogo scelto per accogliere e conservare degnamente il tabernacolo d’argento firmato dall’orafo senese Ugolino di Vieri nel 1338 che, nei suoi smalti, contiene il racconto figurativo più antico della storia del miracolo eucaristico avvenuto a Bolsena nel 1263 e celebrato dal Giubileo straordinario che in questi giorni si chiude a Orvieto.
Il trasferimento dalla teca che lo ospitava all’interno della Cappella del Corporale è stato inaugurato ieri mattina dall’Opera del Duomo alla presenza del sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, Ilaria Borletti Buitoni e del Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed etnoantropologici dell’Umbria Fabio De Chirico. Nella sala Albèri, alla quale il pubblico avrà accesso dal Museo dell’Opera del Duomo, il nuovo allestimento propone anche una selezione di opere del Modo dedicata agli oggetti rituali, pregevoli oreficerie sono spesso legate alla memoria dei vescovi orvietani. “L’occhio non si abitua mai alla bellezza” ha sottolineato il sottosegretario Borletti Buitoni che ha citato Orvieto come esempio da seguire per come da sempre abbia dato “attenzione al mantenimento del proprio patrimonio culturale”.
Simbolicamente alto il momento scelto dall’Opera del Duomo per l’inaugurazione, ad un giorno dalla chiusura del Giubileo. Oggi la cerimonia conclusiva, con la chiusura della porta Santa, che avverrà al termine della concelebrazione eucaristica delle 17 presieduta dal cardinale, Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale del Sinodo dei vescovi.