ORVIETO – Si rivolge ai sindaci del Comprensorio, alle Associazioni di categoria, agli Operatori economici e alle Agenzie di viaggio, il dibattito aperto sulle tematiche del turismo che ha per titolo “Orvieto: ultima chiamata”, indetto dal sindaco per sabato 29 novembre alle ore 10 presso la sala consiliare.
“Si tratta dell’incontro che definisce alcuni aspetti già scaturiti dal tavolo del turismo che in questi tre mesi di inizio consiliatura come sindaco delegato al turismo, ho portato avanti con i numerosi operatori locali. E’ un primo step per fare il punto della situazione e provare a lanciare alcune linee di indirizzo su questo tema e, come scritto nel programma di governo, costituisce uno degli elementi cardine dello sviluppo economico della città e del suo comprensorio” spiega il sindaco, Giuseppe Germani con delega al Turismo.
“Sarà un incontro aperto ai sindaci del territorio, alle associazioni di categoria, agli operatori economici ed agenzie di viaggio – aggiunge – che invitiamo a dare il loro contributo su tematiche molto importanti per la città e per tutto il territorio e per condividere idee progettuali per lo sviluppo di questa zona. Siamo aperti a dare e ricevere istanze dal mondo produttivo, dai cittadini, associazioni, categorie e da tutti gli attori coinvolti in questo processo di programmazione. Per questo abbiamo coinvolto anche operatori e consulenti di altri territori d’Italia. Inoltre, lo facciamo dopo che ad Orvieto, la settimana scorsa, si è svolto ‘All-in(n)’, il primo Forum italiano degli giovani innovatori del turismo under 40, dedicato all’innovazione della filiera turistica e alle start up, nel corso del quale sono state presentate le idee selezionate da un apposito contest ondine e dove i partecipanti hanno potuto incontrarsi con i potenziali finanziatori delle loro idee”.
“Il titolo della giornata di sabato potrà sembrare provocatorio – conclude Germani – ma sta ad indicare che questi incontri sono finalizzati al superamento delle barriere e dei conflitti, perché il fine ultimo è proprio l’elaborazione di una progettualità che riguarda la nostra città e l’area orvietana. Ci attendiamo quindi interventi propositivi e positivi, laddove le criticità dovranno intendersi come elaborate e superate, lasciando il posto ad una propensione alla costruzione. La nostra città e il nostro territorio ne hanno bisogno per questo la consideriamo l’ultima chiamata”.