Domenica 9 novembre alle ore 16 in Bolsena il cardinale Gerhard Ludwig Muller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, presiederà la celebrazione del rito della chiusura della Porta Santa.
Domenica 16 novembre alle ore 17 in Orvieto il cardinale Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, presiederà la celebrazione del rito della chiusura della Porta Santa.
Le due Porte Sante furono aperte in occasione dell’inizio del Giubileo Eucaristico straordinario biennale, 2013 e 2014, concesso dalla Santa Sede per il 750mo del Miracolo di Bolsena e del 750mo della Bolla di Papa Urbano IV con la quale questo Pontefice istituì per la Chiesa universale la Festa del Corpus Domini.
Sia a Bolsena che a Orvieto il rito si svolgerà secondo le stesse modalità.Dopo la Comunione, il Cardinale che presiede inviterà tutti i fedeli ad incamminarsi verso le strade della storia lodando Dio per gli innumerevoli benefici ricevuti in questi due anni di grazia. Al canto del Te Deum tutti i fedeli presenti in basilica saranno invitati ad uscire processionalmente dalla Porta Santa, ad indicare la conclusione ufficiale del Giubileo eucaristico e a simboleggiare altresì l’impegno di camminare nel mondo sostenuti dalla gioia della conversione e quindi dell’incontro con Cristo. Dopo che tutta l’Assemblea avrà raggiunto le rispettive piazze antistanti le due Porte Sante, il Cardinale proseguirà con la preghiera di lode e l’auspicio che tutta la Diocesi di Orvieto-Todi e tutti gli uomini di buona volontà perseverino nella vita nuova e siano testimoni di speranza e operatori di concordia.
A questo punto, il cardinale si avvierà verso la Porta Santa mentre la schola canterà l’antifona O Clavis David. Il Cardinale, in silenzio, salirà i gradini, si inginocchierà sulla soglia e pregherà in silenzio. Quindi alzatosi e, in silenzio, chiude i due battenti della porta. Il Cardinale scende davanti alla porta chiusa mentre la schola canta l’acclamazione Christus heri et hodie, Finis et Principium; Christus Alpha et Omega. Ipsi gloria in saecula!
Il cardinale allora impartirà la solenne benedizione conclusiva dell’intera Celebrazione eucaristica e con il congedo del Diacono saremo tutti invitati a tornare nelle nostre famiglie “piccole Chiese domestiche” per essere una “Chiesa in uscita”, come spesso ci ricorda papa Francesco e come ha auspicato il nostro vescovo mons. Benedetto Tuzia alla presentazione del nuovo progetto pastorale per la Diocesi di Orvieto-Todi, il 21 settembre scorso a Collevalenza “una Diocesi eucaristica”, e per questo costantemente in uscita verso le periferie esistenziali dell’umanità.