ORVIETO – Uccise il fratello con una coltellata al cuore, 10 anni e 8 mesi per la Corte d’Assise d’Appello di Perugia. E’ arrivato ieri mattina il pronunciamento dei giudici sul ricorso alla condanna in primo grado a 12 anni di carcere per Sphend Seljmani, il macedone che il 4 agosto del 2012 tolse la vita al fratello minore Ljridon, di soli 21 anni, al termine di una lite avvenuta molto probabilmente per soldi nell’abitazione di via delle Robinie, a Ciconia, in cui vivenao all’epoca con la famiglia.
I giudici dell’Appello hanno ridotto la pena di un anno e quattro mesi, accogliendo l’attenuante della provocazione richiesta dal legale del giovane, Andrea Solini. Seljmani che era presente in aula ieri mattina sta scontando tuttora la pena nel carcere orvietano di via Roma. Anche alla luce della nuova sentenza, Solini non esclude il ricorso in Cassazione.
Da sempre infatti la difesa chiede la derubricazione dell’omicidio da volontario a colposo per eccesso di legittima difesa.(S.T.)