ORVIETO – Porta la droga al compagno in carcere, denunciata. E’ successo venerdì alla casa di reclusione di Orvieto. Nel giorno di visite la donna, una 40enne di Terni, ha pensato di far visita al proprio congiunto portando con se eroina e hashisc.
La sostanza stupefacente era ben nascosta in un involucro rivestito in cellophane a sua volta occultato nelle parti intime della signora.
La presenza della droga non è comunque sfuggita ai cani nel corso dei controlli predisposti all’atto dell’ingresso dei familiari ammessi ai colloqui con i detenuti e finalizzati proprio alla repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope. La convivente del carcerato è stata denunciata per detenzione aggravata ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
A giugno sempre al carcere di via Roma un altro episodio del tutto simile che aveva portato al sequestro di 9 grammi di hashish.
“L’episodio – denuncia Fabrizio Bonino del Sappe – porta di nuovo alla ribalta il tema delle gravi carenze organiche della polizia penitenziaria e la mancanza di risorse economiche volte alla repressione del fenomeno dell’introduzione di droghe nelle carceri. Infatti il sequestro di sostanze operato al carcere di Orvieto è il quarto operato negli ultimi mesi, segno incontrovertibile che il fenomeno dilaga anche in conseguenza dei mancati controlli da parte delle unità cinofile, insufficienti per garantire controlli frequenti. Non solo – aggiunge Bonino – il problema della carenza organica, vista la difficoltà di reperire un congruo numero di agenti nelle giornate di colloquio, rende perfino problematico (ad Orvieto ed in tutti gli altri istituti dell’Umbria) organizzare un adeguato servizio di repressione; per questo motivo va ancora più apprezzato il risultato ottenuto dal commissario Gregori e dai suoi uomini”.