ORVIETO – Scendono a 300 le bollette pazze e non tutti gli errori sono imputabili al Comune. Nuova scadenza per il pagamento il 30 novembre. Ecco tutte le novità che emergono a conclusione delle verifiche compiute dagli uffici comunali sulle cartelle dell’immondizia risultate errate. Le hanno comunicate ieri in serata il sindaco Giuseppe Germani e l’assessore al Bilancio Massimo Gnagnarini.
Nel dettaglio:
– Le anomalie tecniche riscontrate sono riconducibili ad una errata applicazione della quota variabile su immobili censiti in categoria C/2, C/6, C/7 adibiti a box, garage, magazzini, locali di deposito, in genere con indirizzo diverso da quello dell’abitazione occupata;
– L’attività di verifica ha riguardato tutte le utenze domestiche ed ha portato all’individuazione di n. 300 oggetti di imposta con tali anomalie;
– Ai contribuenti titolari dei suddetti oggetti di imposta, verranno inviati nuovi avvisi di pagamento corretti in sostituzione di quelli precedentemente trasmessi. Qualora fossero già stati effettuati versamenti totali o parziali del tributo si invitano i contribuenti a mettersi in contatto con l’Ufficio Tributi per regolarizzare la loro posizione.
– Per consentire l’emissione dei nuovi avvisi di pagamento si è reso necessario prorogare il termine di scadenza del versamento della 1^ rata del tributo. Tale termine è stato fissato al 30 novembre 2014 ed è valido per tutti i tipi di contribuenti.
Nel contempo, l’amministrazione comunale ha avviato i seguenti e più generalizzati provvedimenti:
– il piano di ammodernamento dei sistemi informatici in dotazione agli uffici con apertura al mercato libero dei fornitori hardware e software;
– una profonda riorganizzazione dell’Ufficio Tributi del Comune in termini di risorse umane e sistemi in dotazione.
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Sono questi gli aspetti salienti della verifica effettuata sulle bollette TARI che sono state annunciate questa sera nel corso di una conferenza stampa dal sindaco, Giuseppe Germani e dall’assessore al Bilancio e Tributi, Massimo Gnagnarini che hanno riassunto (PDF):
– i principi applicativi e le criticità delle tariffe TARI e perchè per il 2014 il Comune di Orvieto ha applicato la TARI;
– come è fatto il (Pef / Piano Economico Finanziario) della Gestione dei Rifiuti del Comune di Orvieto;
– quali sono i criteri fissati dalla legge per la determinazione delle tariffe;
– quali criteri sono stati adottati per redigere il regolamento comunale sulla TARI?
– Come si calcola la tariffa TARI per le utenze domestiche e il raffronto con la Tarsu
“In questa settimana di verifiche – ha detto il sindaco, Giuseppe Germani – grazie al lavoro costante degli uffici e dell’Assessore, abbiamo avuto il tempo necessario per accertare lo stato reale del fenomeno: sono emerse circa 300 anomalie di utenze su 9000 utenze, un numero che non è eccessivo quindi ne prendiamo atto positivamente. L’attività di sportello svolta in questi giorni presso l’Ufficio Tributi ha evidenziato per alcune tipologie di utenze delle criticità non riconducibili però ad anomalie di sistema ma conseguenti a mancate o tardive denunce di variazioni anagrafiche da parte dei contribuenti”.
“A conclusione di questo lavoro – ha proseguito – invieremo a casa degli utenti interessati la documentazione e il nuovo F24 e sposteremo al 30 novembre la scadenza della prima rata. La seconda rata resta invariata al 31 dicembre. Ritengo che come Amministrazione Comunale abbiamo fatto bene a bloccare le bollettazione, verificare e comunicare cosa abbiamo fatto”.
“L’errore – ha precisato l’assessore al Bilancio e Tributi, Massimo Gnagnarini – ha riguardato solo la tipologia di fabbricati C/2, C/6, C/7 adibiti a box, garage, magazzini, locali di deposito, in genere con indirizzo diverso da quello dell’abitazione occupata ed è dovuto alla mancanza di allert del software, ovvero è saltato un codice che ha prodotto l’emissione sbagliata delle bollette. Questo incidente di percorso quindi è chiuso. Vorrei inoltre ricordare che il calcolo della tariffa Tari e Tarsu non è una scelta fatta dal Comune. La Tari non è una nostra opzione ma l’applicazione di una legge nazionale. Le metodologie di calcolo non le ha scelte dal Comune, ma le prevede la legge secondo il piano economico finanziario dei rifiuti d’ambito. Le tariffe dunque si sviluppano in questa cornice e si applicano secondo il regolamento vigente e varato dall’autorità d’ambito”.
“L’amministrazione comunale nel rinnovare le scuse ai cittadini per il disguido accaduto relativamente all’invio delle 300 bollette della TARI risultate errate e prontamente individuate e corrette – ha concluso – ribadisce quanto già comunicato in occasione della presentazione del Bilancio comunale relativamente al minor carico fiscale in questo anno gravante sui cittadini relativo alla tassa sui rifiuti. Ovvero: la differenziazione delle tariffe tra chi si è trovato a pagare di più e chi si è trovato a pagare di meno non spostano di un centesimo il minor carico fiscale complessivo della TARI inferiore di oltre 400.000 euro rispetto a quello della Tarsu del 2103, pertanto confermo al cento per cento ”.