ORVIETO – Tari, arrivano o non arrivano le stangate? Dopo l’approvazione dei regolamenti e delle aliquote e detrazioni Imu e Tasi per il 2014 ed in vista della seduta consiliare del 22 settembre sul bilancio, l’amministrazione comunale sta chiudendo in questi giorni la regolamentazione ed applicazione della tariffa Tari, per le quali la Giunta si è presa più tempo per studiare l’applicazione di alcuni coefficienti ad hoc per mitigare quelli standard particolarmente penalizzanti per alcune categorie. Per questo sindaco e assessore al Bilancio hanno indetto per martedì alle 17 presso la sede comunale la seconda riunione partecipativa con i rappresentanti delle categorie sociali, delle organizzazioni sindacali, produttive, delle associazioni cittadine. Le tabelle delle prime simulazioni davano per particolarmente penalizzate alcune utenze non domestiche come i negozi di abbigliamento, calzature e ferramenta (un totale ad Orvieto di 223 attività) ma anche i ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, bar, caffè e pasticcerie. Queste le attività a rischio stangata, insieme alle famiglie numerose, ovvero quelle composte da più di 4 persone. Per queste ultime gli aumenti erano stimati attorno al 22%. Nessuna variazione invece per uffici, agenzie, uffici professionali, attività artigianali, negozi di generi alimentari. Rifiuti meno cari, invece, per le attività industriali con capannoni di produzione, alberghi e altre strutture ricettive. Quanto alle famiglie, le simulazioni a partire da un appartamento di 100 metri quadri prevedevano “risparmi” per single e persone sole.
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