ORVIETO – Il punto InCoop non aprirà più e non c’è neanche l’interesse di altri marchi della grande distribuzione. E’ ad un punto morto la vicenda che doveva portare alla riapertura della vecchia Coop di piazza del Commercio.
Questo lo stato dell’arte. A metterlo in chiaro è il presidente del consiglio di sorveglianza Coop Centro Italia, Giorgio Raggi, dopo le rassicurazioni del sindaco Giuseppe Germani che vengono ora smentite sul fatto che Coop avrebbe assicurato una soluzione entro la fine dell’anno.
Germani, sollecitato sull’argomento dal consigliere Andrea Sacripanti che ha avuto notizia di una proroga dell’affitto dei locali da parte di Coop, per la verità si è lasciato andare anche ad una battuta pungente sull’argomento: “La dichiarazione del responsabile Raggi all’epoca (sulla riapertura per aprile 2014 del punto vendita in questione) fu un piccolo spot elettorale, per chi non so” ha alluso Germani in consiglio pochi giorni fa.
Comune e Coop d’altro canto sembrano essere arrivati ai ferri corti.
Raggi sorvola sullo “spot elettorale”, ma è categorico nella posizione che rappresenta: “In piazza del Commercio – dice – non siamo proprietari di alcun locale: con il nostro vecchio supermercato eravamo in affitto. È vero che ci eravamo impegnati a verificare la possibilità di rimanere con un negozio InCoop o di cedere la nostra attività per l’inserimento di terzi della Gdo. Ad oggi scartiamo definitivamente la prima ipotesi, mentre le interlocuzioni con possibili acquirenti sono sospese per mancato interesse (le voci vogliono che ci fossero trattative con Conad che, a quanto pare, aprirà invece ora al Fanello al posto di Despar, ndr).
La vicenda è dunque per noi chiusa – aggiunge Raggi – Non abbiamo assunto alcun impegno a depositare al Comune una soluzione ufficiale entro dicembre. Per quanto ci riguarda non incominceremo alcun lavoro di riqualificazione in una proprietà non nostra (la proprietà è di altra Coop, ndr)”.
Solo alcuni mesi fa le dichiarazioni di Coop erano di tutt’altra natura, di apertura e collaborazione rispetto alla valorizzaione di piazza del Commercio. Giusto un anno fa Raggi così rassicurava: “Non abbiamo alcuna intenzione di chiudere la vecchia struttura, se non per la necessaria fase di ristrutturazione, al fine di farne un prodotto nuovo. Non una piccola Coop ma un InCoop, cioè un negozio con prodotti che attraggono clientela di tipo diverso”.
E ancora: “Non ce ne andiamo da Piazza del Commercio, ma vogliamo riprendere scommettendo su un nuovo format che punti più sui residenti orvietani mentre l’altra struttura si allarga all’utenza di bacino. Con i commercianti siamo disposti a lavorare ad un progetto che veda anche altre soluzioni di attrattività. Invito che estendo anche alle Associazioni dei commercianti perché si impegnino con noi nella necessità di non svuotare quella piazza. Gli spazi devono essere riprogettati e si devono fare investimenti. Vorrei rassicurare la categoria che gli argomenti di oggi sono gli stessi di quando anni fa venne aperta la Coop di Piazza del Commercio. In conclusione, abbiamo interessi comuni e reciproci e siamo disposti a lavorare insieme nello spirito della sana competizione. Da parte nostra riconosciamo come interlocutori il Comune e il Comitato dei commercianti” (cfr versione integrale qui)
Era il 31 ottobre 2013. Cosa è cambiato?
La matassa in ogni caso è destinata ad essere sbrogliata presto perché già per il 3 ottobre è previsto un incontro chiarificatore. La posizione dell’amministrazione comunale di Orvieto è altrettanto chiara: “O cominciano i lavori – ha ribadito in consiglio comunale o si adotta un’altra strategia”. Intanto in piazza del Commercio, ad Orvieto scalo, i pochi commercianti rimasti stanno a guardare, sul piede di guerra, la piega che prenderà la vicenda.