Anche alla luce della recente decisione della Regione di inserire l’area dell’Orvietano nelle strategie previste a livello nazionale per le Aree Interne del Paese, la questione del bacino fluviale del Paglia nell’ottica di una sua valorizzazione e riqualificazione dei territori connessi, assume una considerazione importante.
In questo senso e in vista di un nuovo incontro tecnico operativo con il Consorzio di Bonifica Val di Chiana in programma la settimana prossima, presso il Comune di Orvieto si è svolto l’incontro del Tavolo locale dei portatori di interesse (il cartello di associazioni che si riconoscono nel progetto del Parco Urbano del Paglia) che ha esaminato lo stato della progettazione preliminare del costituendo Parco Urbano del Paglia, facente parte del cosiddetto “Contratto di Fiume”, per la definizione del quale, lo scorso 18 luglio, l’Assessore regionale all’Ambiente ha attivato il Tavolo Interistituzionale.
L’incontro, coordinato dal Sindaco, Giuseppe Germani e dall’Assessore ai Lavori Pubblici, Floriano Custolino alla presenza anche dell’Arch. Rocco Olivadese dell’ufficio del PRG, che ha illustrato la progettazione preliminare del Parco Urbano del Paglia, era finalizzato a concludere la prima fase di confronto e a formulare il criterio di sintesi che accompagnerà i progetti definitivi della Provincia di Terni e del Consorzio di Bonifica Val di Chiana riguardanti gli interventi urgenti di messa in sicurezza e mitigazione del rischio ideologico dell’alveo del fiume Paglia.
Criterio che, seppure rispondente all’esigenza di realizzare le opere necessarie prima dell’arrivo delle piogge autunnali – di cui va scongiurata la possibilità che aggravino la situazione creata dall’alluvione del 2012 – guarda però concretamente alla prospettiva del Parco Urbano del Paglia. Per la realizzazione del quale, sono già immediatamente disponibili circa 325.000,00 Euro provenienti dal P.R.U.S.S.T. / Programma di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo sostenibile “San Pietro in Tuscia ovvero il Patrimonio degli Etruschi”. Sempre dal P.R.U.S.S.T., nei prossimi mesi dovrebbero pervenire altri 625.000,00 Euro.
Da più parti, nel corso del confronto, è emersa infatti l’esigenza di difendere e far valere nel tavolo della progettazione preliminare ed esecutiva degli Enti decisori, la linea comune proposta dalle Istituzioni locali e dai cittadini affinché l’intervento sul tratto urbano del fiume venga considerato e tenga conto delle esigenze di vivibilità e di valorizzazione che pongono i cittadini, così come avviene in altre città italiane attraversate da importanti fiumi.
Ovvero, trovare dei punti di incontro stabili e non episodici, affinché si affermi il principio che il fiume Paglia è un polmone che unisce la città vecchia alla città nuova (la città unita).
Di qui il richiamo forte al ruolo della politica chiamata ad osservare il principio della regia condivisa per interpretare il territorio come bene collettivo. Un principio che dovrà caratterizzare fortemente il Parco Urbano del Paglia.
Il tema della pulitura dell’alveo del fiume e della manutenzione costante e continua sono stati posti alla base dei criteri delle attività e delle strutture del parco stesso che dovrà qualificarsi per essere largamente fruibile.
Tra le priorità indicate sono emerse: la realizzazione di quanti più percorsi possibili, segnalati e protetti, al fine di collegare la zona del Parco Urbano del Paglia con il resto del territorio, in una dimensione concreta di percorsi di benessere urbano, grazie alla riconnessione di tutto il reticolo idraulico già esistente; la necessità di fare progettazioni integrate; l’opportunità di tenere aperto il tavolo di confronto con le associazioni e i portatori di interesse.