ORVIETO – Electrosys, il piano Elenos presentato ieri ai lavoratori. Così ne parla l’amministratore unico, Leonardo Busi
“Visto il proliferare di articoli sui diversi organi di stampa riguardanti l’interesse di ELENOS al salvataggio della Electrosys – afferma Busi – si fornisce la descrizione della posizione ufficiale della ELENOS al fine di evitare interpretazioni che in taluni casi potrebbero risultare non esatte, o addirittura fuorvianti e dannose per gli interessi delle parti coinvolte.
ELENOS, azienda di Ferrara che opera da40 anni nel settore della progettazione e produzione di trasmettitori per radiodiffusione sonora, grazie all’elevato livello tecnologico dei propri prodotti, alla continua innovazione, all’efficienza dell’organizzazione ed all’oculatezza nella gestione ha raggiunto una posizione di vertice nel mercato mondiale FM ed una solida reputazione dal punto di vista finanziario. La storia degli ultimi anni ha insegnato che le nuove sfide che il mercato globale propone sono affrontabili con successo solo sfruttando al massimo le sinergie che aziende operanti su aree tecnologiche diverse ma complementari possono consentire, purché accomunate dalla medesima visione degli obiettivi e condotte con la medesima lucidità e determinazione. ELENOS è convinta che non avrebbe senso eradicare dal territorio le esperienze ed i valori che lì si sono formati e che garantiscono le fondamenta sulle quali il rilancio deve basarsi; pertanto, il piano industriale proposto, accuratamente valutato negli aspetti di sostenibilità e dettagliato per quanto ad oggi possibile, prevede il mantenimento nella sede storica di Orvieto del più alto numero possibile di maestranze (51, tra tutti i reparti aziendali), una ristrutturazione dell’Organigramma e la condivisione del modello di gestione di ELENOS. Una riorganizzazione del conto lavoro, inoltre, contribuirebbe a rendere immediatamente produttiva l’azienda consentendo di avviare l’azione di risanamento, con la prospettiva di far crescere il livello occupazionale nella misura che i progressi acquisiti consentiranno. Per i dettagli si rimanda al Piano Industriale presentato. Ogni interpretazione diversa dalla presente è destituita di fondamento”.