Una vita talmente dura che avrebbe sopraffatto la maggior parte delle persone, relegandole nell’unico orizzonte della semplice sopravviveza. Eppure lei ce l’ha fatta a non rinunciare alla felicità e alla normalità. Nonostante tutto. Rita Giani è una donna orvietana di 56 anni dal fisico minuto e dalla forza d’animo incredibile. La sua storia è quella di una bambina nata da due genitori sordomuti nella Orvieto di fine anni 50.
Una famiglia povera in cui l’handicap dei genitori costrinse quella bambina intelligente e forte a prendersi cura di loro, attraversando una serie di difficoltà e umiliazioni senza fine, ma senza perdere speranza e ottimismo. Adesso la storia di Rita è diventata un libro dal titolo “Casa silenzio”. Un’autobiografia che è stata presentata al palazzo dei Sette di fronte a tantissimi amici, conoscente e parenti di Rita.
Commozione vera per uno spaccato di vita in cui ogni piccolo passo verso la serenità e l’amore è stata una conquista faticosa e non un dono scontato come accade a molte crature più fortunate. Rita ha conquistato la sua normalità pezzo dopo pezzo. Ha costruito una bella famiglia e il suo racconto ha toccato il cuore di molti. “Quando ero piccola, io ero per tutti la figlia della muta e della muta. Adesso sono fiera dei miei genitori, ma allora era un macigno. Soprattutto in un posto come Orvieto”. Particolarmente toccante è stato il racconto con cui l’avvocato Antonio Scozzarella ha ricostruito la sua conoscenza di Rita. La bambina accompagnò i genitori nello studio dell’avvocato a cui raccontò i problemi della sua famiglia.
Lei, cresciuta tanto in fretta da diventare, da adulta, un punto di riferimento per chi la conosce, ha rivissuto tutto in quella pagine in cui si racconta come il dolore possa anche trasformarsi in forza interiore.
“Casa silenzio” di Rita Gianni. Intermedia Edizioni. 10 euro.