Ancora segreta la manovra sui rifiuti nel bilancio 2014, ma una cosa è certa: per una famiglia di 4 persone ci sarà un aumento del 22% della tassa (così è scritto nelle tabelle redatte dall’assessorato al bilancio del Comune di Orvieto) che va ad aggiungersi all’incremento di circa il 25% della TASI rispetto all’IMU. Sembrerebbe, che il tanto annunciato minor costo per i cittadini della tassa sui rifiuti è frutto solo di una defiscalizzazione governativa E BASTA!
La maggioranza che in consiglio comunale ha approvato le tariffe massime applicabili sia per la TASI che per l’IMU si è nascosta dietro il fatto che alle imprese non ha di fatto pagare la TASI, ma, la cosa, era impossibile da applicare per legge !!
Visto il “salasso” sulle tasche degli orvietani; maldestramente e con pregiudiziali inesistenti, l’Amministrazione ha respinto i 2 emendamenti presentati dell’opposizione che andavano a beneficio di tutti e intanto non si sono accorti che l’assessorato al bilancio, di fronte ad un incasso TASI stimato di oltre 1,5 milioni, prudenzialmente ha iscritto in bilancio solo 1,2 milioni; così da rendere le detrazioni approvate (modificando a maggioranza l’emendamento del loro Assessore al Bilancio) inutili; poiché si fa pagare di più per poi dal più sottrarre qualche meno con un solo risultato finale = MAGGIORI TASSE PER I CITTADINI ORVIETANI CHE ANCORA PAGANO LE TASSE!
Sul fonte del turismo le cose non vanno meglio; imposta di soggiorno ad aliquote piene = maggiore gettito, ma le spese previste in bilancio per il settore turismo si riducono del -20% e l’Amministrazione dichiara che “le nuove linee guida della politica di bilancio sono improntate alla valorizzazione delle componenti pubbliche della filiera turistica cittadina…”
La Spesa per i servizi sociali viene tagliata e se non fosse per l’intervento straordinario del progetto “home care” voluto e approvato dalla giunta Concina la spesa complessiva si ridurrebbe.
E ancora tagli su: Cultura, manutenzioni ordinarie, protezione civile e Asili nido.
Le mense con aumenti per le famiglie con più di 1 figlio.
Sul lato Swap, è interessante notare, quante volte l’attuale assessore aveva criticato gli accantonamenti fatti su questa posta e oggi, che è al Governo della Città, prende validi gli accantonamenti fatti dalle giunte precedenti (solo 300.000,00 euro a fronte di un rischio di oltre 600.000,00 euro)
Dove sono i capitoli per cercare FONDI EUROPEI?
Ma a fronte di tutti questi tagli e aumenti subiti dalle famiglie e dalle imprese orvietane, la “casta” del Comune di Orvieto non si fa mancare:
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premi di produttività per i dirigenti
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stipendi e oneri di rimborso per la giunta
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accantonamenti straordinari al fondo di riserva oltre legge, necessario alla Giunta per fare delle spese senza l’autorizzazione preventiva del Consiglio Comunale, cioè della Città
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Viaggi per i così detti accordi di collaborazione
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Nomine nei Consigli di Amministrazione di società partecipate per accontentare gli “amici o nemici” di sempre
Ci risiamo! Ricominciano a spendere a carico dei soliti, famiglie e imprese orvietane. Ora BASTA!
Dimostreremo alla Città, attraverso la presentazione dei nostri emendamenti, chi “interpreta” la verità e si approfitta del voto che gli orvietani, “illusi”, hanno espresso.