ORVIETO – Padre e figlio spacciavano al bar, tra i clienti diversi orvietani. Tredici gli assuntori identificati, provenienti sia dalla provincia di Viterbo che dall’Orvietano per l’operazione dei carabinieri del Norm di Viterbo che ieri ha portato all’esecuzione di due misure cautelari per spaccio nei confronti di padre e figlio di Grotte di Castro, entrambi con precedenti. Il padre ha l’obbligo di dimora, il figlio è agli arresti domiciliari. Le indagini dei militari, coordinate dalla Procura della Repubblica di Viterbo, in circa quattro mesi, hanno consentito di accertare oltre venti episodi di spaccio e diciotto cessioni di droga, prevalentemente eroina, nonché di sequestrare complessivamente una decina di grammi di stupefacenti tra eroina, metadone, hashish e marijuana. Secondo quanto emerso, le cessioni avvenivano o presso il bar gestito dagli indagati oppure presso le abitazioni, dove su appuntamento si recavano i clienti. La droga sembra che provenisse da Perugia. Perquisizioni nella giornata di ieri anche in abitazioni dell’Orvietano.
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