FABRO – La polizia lo cercava in mezza Europa, ma lui si era ritirato a vita privata nelle campagne di Fabro. Si tratta di un ricercato per traffico internazionale di armi che gli agenti della Quarta sezione della Squadra Mobile, coadiuvati dal Commissariato di Orvieto, hanno arrestato nei giorni scorsi. L’uomo era tranquillamente seduto ad un bar e ha dichiarato agli agenti che nel corso della lunga latitanza, nessuno mai lo avrebbe fermato nenache per un controllo. Ora dovrà scontare 12 anni di carcere.
L’uomo, secondo quanto riferisce la polizia, si era definitivamente ritirato dall’attività, era stato liquidato dalla società ed aveva deciso di trasferirsi, appena un anno fa, con la famiglia a Fabro, aveva chiesto ed ottenuto un permesso di soggiorno e, nonostante la giovane età, 32 anni, si stava godendo la “pensione”. Non sapeva, il cittadino albanese con un passato recente di trafficante d’armi, che la polizia albanese era sulle tracce. In una vasta operazione, che negli ultimi tre anni aveva portato all’individuazione di un’associazione criminale dedita al traffico internazionale di armi tra l’Italia e l’Albania, in cui erano stati arrestati e denunciati sia cittadini albanesi che italiani, le autorità estere avevano rilevato la presenza del 32enne, come elemento di collegamento nella consegna della merce, che avveniva principalmente nel porto di Ancona. E’ stato diramato il mandato di cattura internazionale e la pista seguita dagli inquirenti ha portato a Fabro. Sabato la cattura. A casa gli agenti hanno trovato solo la moglie e il figlio. Mentre alcuni sono rimasti in casa, altri sono andati a cercarlo in paese e dopo poco lo hanno visto, tranquillo, fuori da un bar. Ora è stato portato al carcere di Orvieto, in attesa di essere estradato per l’Albania