ORVIETO – Dall’inusuale prospettiva dell’opposizione da cui adesso vigila sul lavoro del neo sindaco Germani e della sua Giunta, l’ex sindaco Toni Concina lancia due allarmi. Il primo riguarda la sicurezza dei conti e il secondo la possibile realizzazione di un impianto a biogas.
Per prima cosa, l’ex sindaco – accompagnato dalle principali componenti della sua coalizione – è voluto intervenire ieri per esprimere soddisfazione dopo la recente approvazione del piano di riequilibrio pluriennale da parte del Ministero e della Corte dei Conti, per ringraziare gli uffici comunali per il lavoro svolto ma soprattutto – almeno così è parso – per mettere in guardia il neo sindaco (e magari anche la Corte dei Conti) sul rispetto del piano. “Attezione al danno erariale” sono state le parole di Concina. “Lavorare seriamente per il rispetto del piano è l’unica strada che questa amministrazione può seguire – ha detto l’ex sindaco – . Senza arrovellarsi su tassa di soggiorno o trasferimenti degli uffici. Lo dico perchè i segnali che mi arrivano sono preoccupanti – ha voluto ribadire Concina – Mettersi al lavoro per ripristinare il palio dell’Oca (si dice che Germani voglia farlo, ndr) significa non aver capito la gravità del problema”.
Certo, la nuova maggioranza ha gli occhi puntati, perché per scantonare dal piano i margini sono strettissimi e altrettanto fitti (ogni tre mesi) sono i controlli della Corte dei Conti. Uno sgarro e arriva il commissario. E questo Concina lo sa. E sta a guardare: “Sempre disponibile a collaborare – dice – ma alla luce del sole”. Quanto alle sorprese (mancano 800mila euro per chiudere il preventivo), “Noi – dice – ci abbiamo convissuto cinque anni e il piano appena approvato sta a significare che le abbiamo affrontate bene”. L’altra preoccupazione di Concina è l’Ambiente. “Non vorrei – afferma – che dietro ad affermazioni ecumeniche riguardo il no al terzo calanco si nasconda un progetto più malizioso che potrebbe provocare altrettanti danni. Attenti all’impianto a biogas – è stato più esplicito l’ex sindaco rispetto al progetto che dovrebbe essere realizzato – a dove di fa, a come si fa e con quali rifiuti”. (S.T.)