Nella giornata di venerdì 27 giugno si è svolto ad Orvieto, presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, nell’ambito del progetto di valorizzazione della Via Romea proveniente dalla Germania, un incontro che ha visto la partecipazione dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, delle Fondazioni delle Casse di Risparmio di Cesena, Forlì, Perugia, Orvieto e Viterbo, dei comuni umbri e dell’alto Lazio, della Provincia di Terni, dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, del Consiglio d’Europa, nonché di diverse Associazioni che operano sul territorio.
Il progetto grazie alla Dichiarazione di Intenti, siglata a Firenze lo scorso 11 marzo tra Associazione Europea delle Vie Francigene, Associazione Via Romea Germanica, Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Fondazione Cassa di Risparmio di Viterbo e Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, è coordinato dal Consiglio d’Europa – Ufficio di Venezia, con l’obiettivo, grazie alla collaborazione ed al coinvolgimento delle istituzioni locali e regionali, di riscoprire e valorizzare l’antico percorso della Via Teutonica, rendendo così fruibili i nostri territori ai “pellegrini del nuovo millennio”, attraverso una rete di percorsi ed itinerari, fornendo loro informazioni precise e dettagliate sulle ricchezze storiche, culturali ed ambientali del nostro Paese; il progetto rappresenta una grande opportunità di crescita di tutti i nostri territori che non può essere sottovalutata.
Nel corso dell’incontro è stato presentato il volume degli Atti del Convegno Internazionale di Studi sulla Via Teutonica, tenutosi a Venezia nel corso del 2012, da parte del prof. Renato Stopani e del prof. Fabrizio Vanni, curatori della pubblicazione, che hanno posto l’accento sulle origini del tracciato che dall’Europa nord orientale attraverso le Alpi giungeva fino a Roma.
È stato evidenziato come questo itinerario proveniente dal nord-Europa abbia costituito, insieme alla Via Francigena, uno dei percorsi maggiormente usati dai pellegrini; la Via che attraverso il valico del Brennero giungeva sino a Roma, immettendosi all’altezza di Montefiascone sulla Via Francigena, dava modo ai pellegrini che la percorrevano di visitare lungo il tracciato altre mete care alla cristianità come i luoghi di vita di San Francesco d’Assisi e la stessa città di Orvieto, che dopo il 1263 ospitava le reliquie del Sacro Corporale del Miracolo di Bolsena.
Proprio l’evento prodigioso di Bolsena ha dato modo di introdurre, grazie all’intervento della dott.ssa Laura Andreani, la seconda parte del programma dell’incontro dedicata alla presentazione dell’anteprima della mini-guida, disponibile nei prossimi giorni, del percorso Bolsena-Orvieto evocativo della solenne processione che, nel 1263, portò le reliquie del Miracolo di Bolsena ad Orvieto dove risiedeva allora Urbano IV che l’anno successivo, nel 1264, con la bolla Transiturus, istituì la solennità del Corpus Domini; la mattinata si è poi conclusa con la passeggiata, di tutti i partecipanti all’incontro, sul tratto finale del tracciato che unisce Bolsena a Orvieto e più precisamente dal Sasso tagliato al Ponte di Rio Chiaro.
Nel pomeriggio si è svolta la riunione dei firmatari la Dichiarazione di Intenti nel corso della quale sono stati esaminati i prossimi impegni per dare attuazione ai contenuti della dichiarazione, primo fra tutti la nomina dei due comitati previsti, Comitato Consultivo Storico-Scientifico e Comitato Operativo, che sarà effettuata nel prossimo incontro programmato a Venezia per la fine di settembre.