ORVIETO – Il Pd riconosce l’autonomia di Germani nella scelta dell’Esecutivo, ma rivendica la presidenza del consiglio e raccomanda al sindaco di valorizzare tutti i consiglieri. E’ quanto approvato in un documento dal coordinamento comunale del Pd che si è riunito martedì sera. Unica richiesta al sindaco sulla Giunta: che, in questa fase iniziale, tenga per sé le deleghe al Bilancio, “a garanzia del Consiglio e dei consiglieri”. Ma questa valutazione criptica la fa sapere la segreteria extra – documento.
L’incontro è servito unicamente ad approvare il documento proposto dalla segreteria in merito all’analisi del voto e alle prospettive immediate in vista dell’insediamento del consiglio comunale e della Giunta, in programma per giovedì della prossima settimana. L’eventuale confronto interno al partito sarebbe, dunque, rinviato ad una data successiva, probabilmente anche per non caricare di ulteriori fibrillazioni questa fase estremamente delicata. La segreteria tuttavia, almeno per il momento, ne esce rafforzata, sopravvissuta com’è a due passaggi cruciali, entrambi contrari alla linea che intendeva dettare, ovvero l’affermazione delle primarie prima e quella di Germani poi.
Di nulla di tutto ciò si è parlato e neanche accennato al coordinamento di martedì sera. Dall’incontro è uscito fuori invece l’orientamento del partito in questo delicato frangente pre – insediamento.
Di seguito il documento:
a vittoria che ha portato Giuseppe Germani a diventare Sindaco di Orvieto e il Partito Democratico, insieme al centrosinistra, a riconquistare la guida della Città, è frutto del duro lavoro del candidato sindaco e di tutte le persone del Partito Democratico e delle altre forze della coalizione che si sono messe al servizio di un progetto di speranza e di rinnovamento politico.
Quello di Orvieto rappresenta il migliore e più importante risultato politico che il Partito Democratico e il centrosinistra hanno ottenuto in Umbria. In un contesto difficile e complesso che ha fatto e farà aprire una seria riflessione sul rapporto tra partito e territori ed istituzioni e cittadini, il Partito Democratico ha dimostrato di essere maturo e pronto ad assumersi la responsabilità di guidare il territorio orvietano a tornare al centro delle politiche regionali e nazionali.
Cinque anni fa uscimmo dalle elezioni amministrative con una dura lezione e con una situazione che altre Città e altri territori della nostra regione si trovano oggi ad affrontare, abbiamo fatto fronte a tutti gli effetti che la sconfitta elettorale aveva portato con se: tradimenti, perdita di credibilità e di rappresentanza. Nonostante tutto abbiamo sfidato la lunga traversata nel deserto con umiltà, forza e passione e oggi torniamo al Governo della Città con forze nuove, idee e progetti credibili e realizzabili. Ci siamo presentati con un programma costruito nel tempo e condiviso con persone, associazioni e rappresentanze locali; abbiamo raccolto sentimenti, bisogni, idee e critiche all’interno della pancia della città e del territorio. Oggi possiamo continuare a perseguire i nostri obiettivi con più forza, maggiore legittimazione e ritrovata credibilità. Questa è l’esperienza che ci portiamo dietro e mettiamo a disposizione di chi, oggi, vive una situazione politica difficile, con questa forza e con le nostre proposte intendiamo riportare Orvieto al centro delle politiche regionali, a partire dalla prossima pianificazione e progettazione dei finanziamenti europei, alla definizione della legge elettorale regionale e del riassetto istituzionale dell’Umbria.
Abbiamo condiviso questo percorso con la gente, con le forze civiche di una Città che aveva voglia di cambiare veramente. Il popolo del Partito Democratico ha scelto il proprio candidato Sindaco con le primarie vedendo in Germani la figura che poteva affrontare nel miglior modo possibile la campagna elettorale delle amministrative. Da quelle primarie il Pd ha potuto contare sull’importante contributo di Andrea Taddei che, assumendo il ruolo di capolista, ha saputo convogliare su di se le attenzioni di tanti elettori e rappresentare le prospettive di cambiamento che il partito vuole mettere in campo. Abbiamo soprattutto eletto in Consiglio Comunale delle figure giovani e capaci che costituiranno la futura classe dirigente di questa Città, insieme a quei candidati che non hanno raggiunto il quorum necessario per essere eletti. Oggi la coalizione di centrosinistra non deve perdersi, non può ripercorrere le strade del passato lacerandosi sulle incomprensioni. Se non continueremo questo percorso, insieme, si rischia di perdere di mira l’obiettivo.
Ora abbiamo una grossa responsabilità e non sarà permesso sbagliare, ne a chi amministra, ne a chi compete l’attività politica. Il Partito Democratico deve rimettersi in gioco continuando a rinnovarsi e a rinnovare il modo di fare politica nelle donne, negli uomini e nelle idee che lo animano, tenendo conto prima delle competenze, della funzionalità agli obiettivi da realizzare e poi alla propria appartenenza. Il partito deve promuovere un sostegno attivo e operativo all’amministrazione comunale che sia costante per i prossimi cinque anni.
Per questo sarà fondamentale che tutti i livelli Esecutivo, Amministrativo e Politico siano legittimati e messi nelle condizioni, ognuno con la propria funzione, di esercitare al meglio il proprio compito.
Il Partito Democratico rappresenterà la garanzia che ad Orvieto non sarà possibile nessun ritorno indietro, metteremo il nostro impegno affinché la stagione della riconciliazione e della speranza non venga disattesa e le irresponsabilità non prevalgano sulle responsabilità. Il nostro primo obiettivo, il più importante è il lavoro. E’ questa la priorità. Se già non ce l’avessimo avuto chiaro, in campagna elettorale è emerso, ancora con maggiore forza, che la situazione di Orvieto è forse ancora peggiore di quella che vive il resto del Paese. Ecco, dobbiamo ricominciare da qui, dall’occupazione. Solo così potremo garantire una rinascita del Città.
Noi sappiamo che il futuro poggia sulle nostre spalle, è nelle nostre coscienze e non ci è concesso tradire le aspettative di quella maggioranza di orvietani che ci ha affidatola propria fiducia. In questi cinque anni abbiamo avuto un buon esempio di come non si mantengono le aspettative e le promesse, Orvieto non ha più bisogno delle strategie inutili ma chiede con forza un’Amministrazione seria e produttiva, capace di dare risposte e produrre fatti.
Chi sperava in un Partito Democratico diviso è stato smentito dai fatti, un modo di fare politica è finito e un altro ci impegniamo ad iniziare. Un vecchio modello di sviluppo, che ha garantito ricchezza e benessere è finito e non tornerà mai più. Eppure siamo convinti che ce la possiamo fare e che su questo nostro territorio c’è un patrimonio immenso di forze, di risorse, di energie, di donne e di uomini che possono rappresentare la nuova leva economica di una nuova stagione di sviluppo. Una ricchezza da rivolgere ai nuovi mercati del mondo che hanno iniziato a guardarsi intorno, a cercare, a viaggiare, ad investire.
Sappiamo che qui non abbiamo oro, miniere, petrolio o mare ma abbiamo delle risorse incredibili, ad iniziare da quella rete di artigiani e piccole imprese che faticano, perché sono state lasciate sole a coltivare le loro piccole attività, sono state lasciate sole nella gestione del credito, nel sostegno all’innovazione questo con il Partito Democratico finirà. Noi sappiamo che possiamo farcela perché c’è una nuova generazione che rappresenterà il valore aggiunto della ripresa della nostra Città, che favorirà le imprese creative, la digitalizzazione del territorio, la migliore circolazione delle persone e delle idee.
Il Partito Democratico intende sostenere da protagonista questa sfida e l’impegno del Sindaco Giuseppe Germani e su queste basi chiede:
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In coerenza con il percorso politico svolto dal Partito Democratico di Orvieto fino ad ora, nel rispetto della distinzione tra ruolo Esecutivo, Amministrativo e Politico e rispondendo alla fiducia espressa dai cittadini, che i Consiglieri eletti del PD siano coerenti con il mandato ricevuto, portando avanti in seno al Consiglio Comunale il loro lavoro. Nello stesso tempo si chiede al Sindaco di far si che, nel rispetto delle norme, tutti i Consiglieri siano resi partecipi e responsabili dell’azione amministrativa e programmatica.
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Alla coalizione di maggioranza la disponibilità a far si che al Partito Democratico sia affidata la responsabilità di Presidente del Consiglio Comunale, in coerenza e nel rispetto della volontà degli elettori che hanno affidato al Partito Democratico la maggiore responsabilità in seno al Consiglio Comunale.
Da mandato
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Al Sindaco Giuseppe Germani di adoperarsi, nel rispetto delle sue funzioni, alla nomina di un esecutivo che risponda ai criteri di:
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Forte rinnovamento, in coerenza con l’indicazione dei cittadini chiaramente espressa nelle ultime elezioni.
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Competenza, rispetto al ruolo e alle funzioni.
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Funzionalità, riguardo al programma del Sindaco, al progetto di Città che il Partito Democratico intende perseguire e rispetto delle specificità dell’intero territorio comunale.
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Orvieto, 17 Giugno 2014