ORVIETO – Da anni si dibatte tra mille difficoltà, finanziarie e logistiche, ma non per questo smette di pensare al futuro e alla valorizzazione dei costumi e della tradizione. Il corteo storico, tramite l’associazione Lea Pacini che ne cura la conservazione e la valorizzazione, ha annunciato ieri le principali novità dell’uscita, anzi delle uscite, del 2014. Al plurale perché, come ormai di consueto, alcuni figuranti saranno impegnati già per la Palombella, per “Orvieto in fiore”, per la partita a scacchi con personaggi viventi del 14 giugno e – si spera quest’anno – anche la processione dell’Assunta. Le principali novità di quest’anno sono tre, quattro se si considera anche il ritorno al corteo di Alberto Bellini (dimissionario lo scorso anno).
La prima novità è che, per tutelarne l’integrità, alcuni costumi quest’anno non usciranno. Sono i vessilli dei quartieri e le insegne della città che in compenso usciranno per il corteo delle Dame e per l’Assunta.
La seconda, di fatto, è la novità più corposa e riguarda un cambio di programma rispetto al percorso del corteo storico, non più diviso solo in militare e civile ma in corteo del podestà, del capitano del popolo e della città. Tutto ciò per inscenare un incontro in piazza della Repubblica tra il capitano del popolo e il podestà, il cui corteo salirà anche in Comune da dove si affaccerà dal terrazzo. Poi l’incontro del capitano del popolo e del podestà sul sagrato della chiesa di Sant’Andrea. Tutto cio presuppone tempi di attesa e percorsi diversi per i vari tronconi del corteo tra le 9,45 e le 10,45.
La terza ed ultima novità è una precisazione per così dire filologica, nel senso che ripristina una verità storica. Cambia la scorta del podestà. I 12 berrovieri che lo accompagnavano si sposteranno al comando del capitano del popolo e il podestà, come scritto nei testi storici, sarà scortato a 8 cavalieri e 8 scudieri. Tante anche quest’anno le iniziative collaterali (a breve descritte sul sito, su social network e su manifesti). Restano i problemi di una sede adeguata e di un’assicurazione a tutela del valore dei costumi. Rassicurazioni in tal senso sono giunte da entrambi i candidati sindaco al ballottaggio, presenti all’incontro. Presente anche Lucia Vergaglia (M5S).