In un documento congiunto inviato all’ATI n.4 di Terni, i sindaci dei Comuni di Alviano, Castelgiorgio, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto e Porano hanno comunicato la volontà di non essere presenti il giorno 26 giugno alla sottoscrizione dei contratti relativi all’avvio del Piano d’Ambito sui rifiuti per l’affidamento della gestione del servizio raccolta, trasporto, smaltimento rifiuti solidi urbani e servizi connessi.
Riconoscendo in generale la validità del Piano d’Ambito per rispondere alle direttive europee ed alle leggi nazionali e regionali volte a ridurre al massimo la quantità dei rifiuti da conferire in discarica e raggiungere l’obiettivo di “discarica zero”, i Sindaci intendono comunque evidenziare numerose perplessità emerse anche a seguito degli incontri specifici avuti con l’Autorità d’Ambito e con il gestore aggiudicatario in merito all’avvio del servizio ed ai costi immediati da effettuare a carico dei cittadini
Tali perplessità impongono una pausa di ulteriore riflessione e l’attivazione di un tavolo di confronto tra gli attori del servizio, considerando anche che alcuni sindaci sono di recente nomina ed hanno la necessità di approfondire la conoscenza degli atti.
In particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i dubbi ed i chiarimenti richiesti fanno riferimento a:
• coerenza tra tempi di attuazione e costi del servizio: in pratica, con la sottoscrizione dei contratti, i Comuni, e quindi i cittadini tramite la bollettazione, avranno un istantaneo notevole aumento dei costi senza alcun beneficio immediato in termini di miglioramento del servizio che andrà a regime soltanto entro 18 mesi dalla firma dei contratti;
• gestione del personale: rispetto degli accordi in merito al passaggio del personale dei Comuni al soggetto gestore segnalati a suo tempo all’Ati n.4 dai singoli Comuni;
• centri di raccolta: elevati costi di gestione rispetto ai costi sostenuti attualmente dai Comuni e costi per l’adeguamento tecnologico non in linea con il reale tasso di operatività;
• spazzamento: per quei Comuni che hanno scelto l’affidamento del servizio al soggetto gestore, la possibilità di rivedere i costi in relazione alle eccessive ore di lavoro del personale indicate nel piano finanziario.
I Sindaci evidenziano inoltre che, con la sottoscrizione dei contratti, i Comuni andranno ad assumere per un lungo periodo, 15 anni, un forte impegno economico con il rischio concreto di mettere a dura prova i già travagliati bilanci comunali.
Auspicano che quanto prima avvenga un confronto costruttivo e chiarificatore con l’Autorità d’Ambito e con il gestore aggiudicatario dei servizi in merito alle problematiche ed ai dubbi emersi.