Domenica 27 Aprile alle ore 16,00 nella Sala dei Quattrocento del Palazzo del Capitano del Popolo il Lions Club di Orvieto organizza la manifestazione musicale di solidarietà, giunta alla sua 13° edizione, chiamata “Un Canto per la Vita”.
L’evento concertistico benefico ha visto la sua prima edizione promossa dal Coro Rutuli Cantores in ricordo dei coristi Ivana Del Pidio e Pietro Cusumano, scomparsi dopo essersi ammalati di tumore e di SLA. Da questo triste evento ha preso origine questa ormai consolidata tradizione del Lions Club di offrire alla cittadinanza orvietana, all’inizio della primavera, un concerto organizzato e proposto dai numerosi e bravissimi artisti che vanta la nostra città.
Quest’anno parteciperanno al “Canto per la Vita”, regalandoci la loro professionalità e passione: la Corale Polifonica della Cattedrale di Orvieto “Vox et Jubilum” diretta dal M.o Stefano Benini, l’Orchestra della Scuola di Musica “A. Casasole” diretta dal M.o Dino Graziani, il M.o Riccardo Cambri, la Scuola di Danza Scarpette Rosse diretta dalla M.a Loredana Materazzo e i giovani musicisti del Leo Club di Orvieto che hanno collaborato attivamente anche l’organizzazione dell’evento.
Al concerto è invitata tutta la cittadinanza orvietana. I fondi raccolti, ad offerta libera all’ingresso o acquistando i biglietti già disponibili, saranno interamente devoluti per il progetto denominato “Arte Accessibile” che il Lions Club sta portando avanti in collaborazione con l’Opera del Duomo, l’Unione Italiana Ciechi e il locale Liceo Artistico. Il progetto si propone di dotare la nostra Cattedrale e il Museo MODO di percorsi guidati per ipo e non vedenti, decisamente innovativi e unici nel panorama nazionale. In particolare i fondi raccolti con la manifestazione andranno interamente per l’acquisto di una stampante laser tridimensionale da donare al Liceo Artistico per la progettazione dei plastici che saranno installati all’interno del Duomo. Ovviamente la stampante sarà fruibile anche oltre il progetto “Arte Accessibile” offrendo ai docenti e agli studenti del nostro Liceo un validissimo e innovativo strumento didattico.
Tutti insieme per ricordare che cultura e solidarietà sanno essere due facce della stessa medaglia.
Che cosa è il progetto Arte accessibile nel Duomo di orvieto e nel museo MODO
Percorso per disabili visivi
Motivazioni
L’Umbria dispone di un’offerta turistica multiforme e significativa e molto si può fare affinché il turista disabile possa apprezzare a pieno le bellezze artistiche e paesaggistiche presenti in questa regione. Alcuni passi sono stati fatti in direzione di problematiche imputabili alle “barriere architettoniche”, tuttavia molto resta da attuare specie in relazione alle diverse esigenze manifestate da soggetti affetti da deficit-visivi o cecità.
Dal pionieristico allestimento realizzato presso il Museo tattile Statale Omero di Ancona, in altre sedi museali nazionali sono stati successivamente avviati significativi progetti e validi allestimenti con lo scopo di affrontare e risolvere, almeno in parte -attraverso visite guidate opportunamente strutturate, audio guide, realizzazione di plastici, piantine e tavole tattili- le problematiche imputabili ad un deficit-visivo, dando così la possibilità anche al turista cieco o ipovedente di poter fruire, attraverso il tatto e la descrizione orale, quanto i suoi occhi non avrebbero potuto ammirare.
Sulla base di queste importanti, quanto ancora limitate, esperienze, questo progetto propone di realizzare un itinerario assistito -a mezzo di audio-guide e materiale didattico specifico- per soggetti ciechi o ipovedenti che consenta loro di poter apprezzare l’unicità della cattedrale di Orvieto e il museo MODO.
Identificazione dei punti di forza del progetto
Per raccontare a un non vendente un monumento o un manufatto artistico occorre utilizzare i sensi residui vicarianti la vista: infatti il soggetto cieco può ricostruire mentalmente un’opera d’arte o un monumento grazie all’aiuto dell’immaginazione, dell’udito e del tatto.
Pertanto risulta essenziale realizzare un testo guida che descriva, adeguatamente e tenendo conto delle diverse abilità dell’utente cieco, la complessità del MODO e della cattedrale orvietana. Allo scopo, si tenterà di spiegare il monumento, e le singole opere, come testimonianza di un’epoca e di una cultura, di far comprendere l’importanza del rapporto tra immagine e contenuto, di suggerire per altre vie le sensazioni che il pittore o lo scultore volevano trasmettere .
E’ per tali motivi che i testi dovranno essere redatti con la consulenza fornita dal gruppo regionale dell’Unione Italiana Ciechi e sottoposti alla loro valutazione.
Il testo compiuto verrà poi utilizzato per la realizzazione di audio-guide in italiano-inglese, strumento che potrà essere utilizzato sia dal visitatore cieco che da quello vedente, migliorando e ampliando l’offerta turistica generale della città e, in senso più ampio, della Regione.
Per far leva anche sulle particolari sensibilità tattili del non vedente il percorso verrà integrato con piante e tavole tattili che verranno opportunamente collocate all’interno del MODO e della Cattedrale.
L’alto valore sociale e culturale che connota questo progetto giustificherebbe e consentirebbe la sua esportabilità anche in altre sedi del Sistema museale umbro.
Finalità del progetto:
Realizzazione di un percorso assistito per ciechi e ipovedenti all’interno della Cattedrale orvietana e del Museo, in particolare della Cappella Nova decorata dagli affreschi di Luca Signorelli (sec.XV).
L’itinerario, facendo leva sui sensi vicarianti la vista (udito e tatto), sarà composto da audio-guide (italiano-inglese), pannelli e piantine tattili. L’obiettivo è quello di far avvicinare all’arte tutte quelle persone che rischiano di esserne escluse, che esse siano non vedenti, ipovedenti o anziani con difficoltà visive.
Modalità:
Il progetto si svilupperà secondo le seguenti fasi:
1) Ricerca e analisi di testi e studi inerenti la tiflodidattica che prestino attenzione ai processi percettivi dei non vedenti in relazione ad un manufatto artistico;
2) Ricerca e osservazione di percorsi per non vedenti allestiti all’interno di altre sedi museali;
3) Elaborazione dei dati raccolti e stesura di un testo guida, recependo e applicando le indicazioni e i suggerimenti forniti dal gruppo locale dell’Unione Italiana Ciechi
4) Realizzazione di audio-guide in italiano-inglese che potranno fungere da supporto per il personale del museo che potrebbe, in un secondo tempo e con apposita formazione, essere coinvolto nell’illustrazione delle opere esposte, offrendo così un servizio di qualità sia per il visitatore con deficit-visivo che per il turista normodotato;
5) Realizzazione di mappa tattile del museo e dell’Interno della Cattedrale. La realizzazione potrà giovarsi delle tavole del rilievo stereofotogrammetrico del Duomo, eseguite in precedenza.
Conclusioni
Il progetto arricchirebbe il Museo MODO di un percorso di visita per ciechi e il Duomo potrebbe rappresentare nella Regione uno dei primi esempi di monumento accessibile e fruibile ai non vedenti.
Gli aspetti innovativi del progetto possono essere così riassunti:
– Prime audio-guide realizzate tenendo conto delle reali esigenze di utenti affetti da deficit visivo (testi redatti in stretta collaborazione con l’Unione italiana ciechi);
– Primo percorso per non vedenti (MODO-Cattedrale) che propone al contempo audio guide (italiano-inglese) e pannelli tattili;
– Esportabilità e riproducibilità del progetto pilota anche in altre sedi del Sistema museale regionale dell’Umbria.
Infine, questo progetto, connotato da un alto valore sociale e culturale, promuoverebbe la città di Orvieto come “centro di cultura e turismo accessibile”, gettando le basi per ulteriori sviluppi e programmi volti a realizzare, attraverso la disponibilità di riproduzioni fisiche delle opere d’arte, percorsi di esplorazione tattile all’Interno del MODO e della cattedrale, creando anche nuove opportunità nel campo della didattica museale.