Gianni Stella non si candiderà. E’ lo stesso manager orvietano a confermare di aver accantonato l’idea della sua discesa in campo. “Ieri mattina (domenica per chi legge, ndr) in una riunione del comitato promotore della mia candidatura – spiega Stella – abbiamo preso atto che non ci sono le condizioni di contesto per fare questa lista. A sinistra ci sono già troppe – osserva – Non voglio aumentare la confusione esistente, perchè già ci sono i prodromi per fare il bis del 2009. Non intendo dare il minimo aiuto in tal senso”.
Dove si collocherà dunque Stella e il gruppo che lo sostiene? “Quando vedrò le liste, con il mio gruppo che ha preso il nome di “Coscienza cittadina di critica positiva”, sintetizzabile nell’evocativo acronimo C.C.C.P. – fa notare Stella – diremo a chi riteniamo di dare l’endorsement”.
Personalmente non ha parole di apprezzamento né per Germani né per Concina. “Germani, ovvero la lista delle lucertole rosse e delle lucertole bianche che inciucia con molti personaggi del passato e con a capo chi nel passato ha vissuto attivamente, non mi appare certo come il nuovo. Sono lucertole vecchissime, quasi morenti.
A Concina – prosegue Stella – se dovessi dare un voto, direi che è leggermanete sotto la sufficienza. Ha provato a gestire il “casino”, riuscendoci solo in parte e senza realizzare nulla di nuovo. Solo tante chiacchiere. Personalmente – conclude – non avranno il mio appoggio né l’uno né l’altro. Con il gruppo giudicheremo in ogni caso sulla base delle liste, assicurando per il futuro un atteggiamento dialogante e improntato alla critica costruttiva”. (S.T.)