ORVIETO – Amministrative nell’Orvietano: dopo il “No” alla fusione rientrano in ballo anche Fabro, Ficulle, Monteleone e Montegabbione, con qualche sorpresa e molte candidature ancora da individuare.
Per il resto, è quasi definito ormai il quadro almeno nel centrosinistra negli altri Comuni, ad eccezione di Porano.
Nell’Alto Orvietano, le elezioni arrivano per certi versi “inaspettate” perché il sì alla fusione – auspicata dalle amministrazioni –, in base al decreto Delrio, avrebbe aperto la strada al commissariamento, con i sindaci che sarebbero rimasti con la funzione di consulenti. Ma le cose sono andate diversamente e i primi effetti si avvertono già pesantemente.
Chi ne farà le spese più di tutti è probabilmente il sindaco di Montegabbione, Andrea Ricci a cui il partito, o almeno una parte, sembra abbia caldamente sconsigliato la ricandidatura. Al suo posto dovrebbe fare un passo avanti il segretario del locale circolo, Graziano Montagnolo. Si ricandida invece a Fabro, Maurizio Terzino (qui al referendum si è affernato il sì) con una prospettiva tuttavia che non appare delle più rosee, soprattutto se le opposizioni, diversamente da quanto avvenne nel 2009 con tre liste, dovessero presentarsi compatte.
A Ficulle il referendum ha finito di bruciare la possibilità del secondo mandato per Gino Terrezza il quale, a quanto pare, non sembrava comunque intenzionato a ricandidarsi per problemi interni al Pd. Problemi grossi, se come si vocifera alla fine verranno presentate due candidature, più quella delle opposizioni che se sapranno sfruttare l’onda lunga (neanche troppo) del referendum potrebbero avere la vittoria in pugno.
A Monteleone, al posto del sindaco uscente al secondo mandato Mario Pattuglia, non c’è ancora un candidato ufficiale.
Ad Allerona Sel e Pd hanno trovato l’accordo su Sauro Basili. Rinuncia al terzo mandato, reso possibile dalla riforma Delrio, il sindaco uscente, Valentino Rocchigiani. Basili, tra l’altro, non dovrà faticare per essere eletto se, come si dice in ambienti del centrodestra, non verrà presentata alcuna candidatura alternativa. Insomma, lista unitaria.
Altra novità a Castel Viscardo dove Nicola Zappitello (centrodestra) ha ritirato la candidatura e sosterrà Enrico Patrizi. Confermato il candidato del Pd, Daniele Longaroni. A Porano, a differenza della maggior parte dei Comuni, è il centrosinistra ad essere ancora indeciso. Il sindaco uscente di centrodestra Giorgio Cocco si ricandidata. Il Pd, invece, discute ancora tra la candidatura di Giuseppe Olimpieri e quella di Gino Rotella. Al punto che alla fine le liste potrebbero essere tre, con la terza lista trasversale che dovrebbe raccogliere gli scontenti dei due schieramenti.
Confermate, sempre per il centrosinistra, le candidature annunciate di Anacleto Bernardini a Baschi, Marsilio Marinelli a San Venanzo e quella di Federico Gori a Montecchio. Qui però le liste potrebbero essere tre, perchè Gori sembra non sia sostenuto da un pezzo del suo partito e dal sindaco uscente, David Lisei. (S.T.)