La Pro Loco di Acquapendente ed il Comune prenderanno parte alla ventinovesima Edizione di “Pienza e i fiori “ in programma da Giovedì 1 Maggio a Domenica 11 Giugno. E lo faranno con uno splendido Pugnalone realizzato dal bozzettista Cesare Gorett (foto qui accanto). “Sarà una occasione unica per lanciare promozionalmente il nostro evento”, sottolinea l’artista. “Saremmo infatti all’interno di uno scenario in grado di catalizzare ogni anno un target turistico di quantità e di qualità. E con il nostro mosaico floreale che racchiude le peculiarità che collegano i nostri due centri (il miracolo della Madonna del Fiore, i capitelli della nostra Basilica del Santo Sepolcro e la figura di Papa Pio II°), avremmo uno spazio in grado di ospitare pannelli informativi dell’evento ed un video.
Il Comune di Pienza, l’Associazione Pro Loco ed il Centro Commerciale Naturale “Città di Pienza” con il sostegno di Bottega Verde, ci spiegano il perché di questa scelta : “Siamo davvero onorati”, sottolineano in una nota informativa, “di ospitare un pannello di 2.60 metri di larghezza per 3.60 di altezza. Tutto questo, infatti, grazie alla collaborazione del Comune di Acquapendente e della Pro Loco che ci invieranno un assaggio dei Pugnaloni, la principale Festa della cittadina dell’Alto Lazio che si celebrerà Domenica 18 Maggio. Le origini dei Pugnaloni risalgono al lontano 1166, quando Acquapendente si ribello alla tirannia di Federico I Barbarossa, distruggendo il castello simbolo dell’oppressione degli aquesiani. Da qui la comunità decide di ricordare ogni anno la riconquista della libertà, e nel corso dei secoli la rievocazione ha subito le normali trasformazioni del tempo arrivando alla meravigliosa Festa che è oggi. Il nome Pugnalone deriva da “Pungolo” e cioè l’attrezzo di ferro simile ad una spatola infilato su un lungo bastone che gli fa da manico, utilizzato per pulire l’aratro e per punzecchiare i buoi.
Anticamente era proprio il pungolo ad essere portato in processione ornato con i rami di ginestra. Poi, con il passare dei secoli, sono nati i moderni Pugnaloni realizzati da gruppi di giovani aquesiani che nei giorni precedenti, fino a notte tarda, lavorazione alla creazione dei maestosi quadri”. Per l’occasione gli organizzatori dell’evento si soffermano brevemente su alcune “chicche” di questa edizione. “Ospiteremo un capolavoro cavaraggiesco mai prima esposto. Si tratterà di una stupenda ed inedita Natura Morta, capolavoro di uno dei maggiori pittori naturalisti toscani del XVII° secolo: Simone del Tintore (Lucca 1630-1708). Ai piedi del Palazzo di Piazza Pio II°, crescerà nello spazio di una notte un meraviglioso giardino: perfetto, vivo, eppure effimero.
Il tema sarà il giardino Rococò. Possibilità, infine, di visitare di visitare i magnifici giardini storici del territorio: il giardino di Palazzo Piccolomini, quello di Palazzo Massaini, quello straordinario di villa La Foce e gli Horti Leonini di San Quirico D’Orcia. Una sorta di emozionante carrellata che passa in rassegna l’architettura verde dal Rinascimento al Novecento. Il tutto in un contesto che non ha eguali nel pianeta, perché la Val D’Orcia è solo in parte opera della natura. Per il resto a cesellarla così come oggi appare è stato l’uomo, inseguendo un ideale rinascimentale di pura bellezza”. Per coloro che vorranno ricevere ulteriori informazioni sull’evento che avrà anche una presenza aquesiana linea info 0578-749905 / 0578-748359, www.prolocopienza.it, www.comune.pienza.siena.it , www.ufficioturisticodipeienza.it.