Specialisti ortopedici e fisioterapisti, provenienti da tutta Italia, si incontrano domani, 22 marzo, nella quiete di Villa Bellago di Baschi per confrontarsi sulle patologie degenerative e traumatiche della spalla e del gomito. L’incontro è promosso da Michele Biserni, primario di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale di Orvieto. “Si tratta – spiega il dott. Biserni – di segmenti ossei molto complicati da trattare chirurgicamente e, quindi, è necessaria una preparazione superspecialistica e un confronto continuo sulle nuove metodologie diagnostiche e terapeutiche“.
Oggigiorno le affezioni degenerativo-artrosiche avanzate della spalla e del gomito vengono trattate con intervento di sostituzione protesica allo scopo di garantire un movimento senza dolore in pazienti anziani ancora attivi o in pazienti più giovani con gravi alterazioni articolari post-traumatiche o degenerative primarie.
Negli ultimi anni le protesi articolari di spalla e gomito hanno visto una profonda evoluzione con sistemi sempre più ‘anatomici’ (cioè simili alla anatomia della articolazione sana), con grande vantaggio anche per i pazienti con rottura irreparabile della cuffia dei rotatori e che sino a poco tempo fa erano costretti ad una limitazione funzionale pressoché completa.
Particolare attenzione si dedica alla rieducazione il più possibile precoce, grazie all’ausilio di tutori e apparecchiature motorizzate dedicate, nonché di avanzate tecniche di anestesia locoregionali continue, per permettere la mobilizzazione articolare senza dolore.
Hanno confermato la loro partecipazione al convegno, sia docenti universitari che ortopedici ospedalieri specializzati nella chirurgia dell’arto superiore. Tra gli altri, Paolo Ferrata, titolare della cattedra di ortopedia dell’università di Siena; Antonello Panti, dell’università di Perugia; Serafino Carta, dell’università di Siena; Renzo Angeloni, dell’università di Firenze; Rocco Nittoli, dell’ospedale di Iesi; Roberto Castricini, dell’ospedale di Fermo; Andrea Grasso di Roma, oltre alla partecipazione attiva degli ortopedici dell’Umbria.