ORVIETO – Gli interessi erano arrivati al 120 per cento. Così ad Orvieto un moldavo di ventinove anni “strozzava” un romeno a cui aveva prestato inizialmente 5000 euro per arrivare poi chiedergliene 10mila e 600. Il ventinovenne è stato denunciato per usura. A scoprire il caso i militari della stazione carabinieri di Orvieto che da mesi, nel massimo riserbo, stanno conducendo al riguardouna complessa attività d’indagine. Indagine di cui, non a caso, vengono resi noti gli esiti, ma senza ulteriori approfodimenti.
La vittima è un quarantatrenne romeno che vive abitualmente ad Orvieto. Il presunto usuraio ha ricevuto in questi giorni un’informazione di garanzia e contestuale avviso di conclusione delle indagini preliminari. L’attività di indagine – riferisce l’Arma – è partita all’incirca una anno fa, durante lo scorso mese di marzo. Nel tempo avrebbe consentito di accertare che il moldavo, dal novembre 2011 al luglio 2012, avrebbe prestato varie somme di denaro contante al romeno domiciliato ad Orvieto per complessivi 5000 euro, facendosi poi restituire 10.600 euro per l’estinzione del debito. Sono stati accertati dunque interessi usurari su base annua pari al 120 per cento in regime di capitalizzazione semplice, pertanto superiori al tasso soglia del 18,01 per cento fissato dalla Banca d’Italia, per i crediti personali per il trimestre ottobre-dicembre 2011.
I carabinieri della compagnia di Orvieto, guidati dal capitano Giambattista Fumarola, non fanno riferimento ad ulteriori indagini in corso circa eventuali altre vittime, per cui allo stato attuale non è possibile formulare ipotesi di alcun genere.