Alla Tione di Bardano ieri è stato sospeso il presidio ed è ripresa la produzione anche se non a pieno regime. La novità arriva di fronte all’impegno della proprietà di soprassedere nell’immediato alla smobilitazione della linea 3. In attesa di tentare una rinegoziazione del leasing.
Sindacato e lavoratori spingono fortemente perchè i macchinari non prendano il volo. L’impianto, secondo loro, non sarebbe sovradimensionato (come sostiene la proprietà) ma rappresenterebbe invece la potenzialità più importante per il futuro della società che potrebbe stare sul mercato contemporaneamente con Tione e con Acqua Claudia, marchi che sono diversi (anche per i numeri) ma che potrebbero diventare complementari.
Di fatto, almeno fino a ieri pomeriggio, sembrava slittato il tavolo di crisi regionale che doveva riunirsi oggi. Ed è probabile, stando cosi le cose, che verrà convocato per venerdì.