Dopo gli open day degli Istituti scolastici Superiori per le scelte degli studenti in uscita dalla Scuola Media inferiore, anche il Centro di Formazione professionale di Orvieto apre le porte a tutte le ragazze e i ragazzi in cerca di un futuro formativo e lavorativo. Venerdì 21 e Sabato 22 febbraio dalle 9,00 alle 17,00 si svolgerà l’iniziativa “Scuola aperta” del Centro Servizi Formativi di Orvieto, Centro Formazione Professionale dell’Amministrazione Provinciale di Terni, rivolta a tutti i giovani tra i 15 ed i 18 anni di età interessati ad acquisire una qualifica, ma soprattutto una professionalità, che li immetta immediatamente nel modo del lavoro. La formazione professionale infatti nasce proprio come opzione per permettere, in tempi brevi e con una didattica principalmente esperienziale e laboratoriale, il conseguimento di un titolo spendibile nel mercato del lavoro europeo.
Nelle due giornate tutti gli interessati potranno visitare la struttura, collocata nel prestigioso Complesso di San Giovanni (Palazzo del Gusto), ricevere ogni tipo di informazioni e degustare un aperitivo preparato dagli allievi che attualmente frequentano i corsi per “Operatore della Ristorazione” gestiti dall’Università dei Sapori insieme il CSF di Orvieto.
Possono scegliere il canale della formazione professionale tutti i ragazzi e le ragazze nati negli anni 1996 – 1997 – 1998 che vogliono avere la possibilità di lavorare nell’immediato futuro o, a fine percorso, rientrare nel canale dell’istruzione. L’anno scolastico, strutturato in 1000 ore, è diviso tra lezioni teoriche e soprattutto pratiche con una parte finale di stage nelle aziende pensato come occasione concreta per verificare le competenze acquisite. Gli ultimi dati sull’occupazione degli allievi che hanno conseguito una qualifica presso il CSF di Orvieto, sono decisamente positivi: più del 70% a distanza di sei mesi dal conseguimento titolo di studio risulta occupato.
In queste due giornate di apertura del Centro di Formazione Professionale di Orvieto, anche gli adulti potranno ricevere tutte le informazioni sulla attività a loro dedicata, che va dall’educazione permeante con corsi di informatica, lingue, cucina, pasticceria, ecc. a quella rivolta alla popolazione straniera che potrà frequentare, gratuitamente, corsi per l’acquisizione delle competenze di lingua necessarie anche per il loro permesso di soggiorno.