ORVIETO – Opera del Duomo, i deputati umbri del M5S chiedono chiarezza sulle nomine. Mentre il nuovo cda si appresta all’insediamento, i deputati umbri del Movmento 5 Stelle, Tiziana Ciprini e Filippo Gallinella hanno presentato una interrogazione a risposta scritta al ministero dell’Interno. Vogliono sapere se le nomine siano rispettose delle “disposizioni legali e statutarie dell’Opera del Duomo di Orvieto anche in ordine alla residenza dei nominati” e quale criterio sia stato seguito per le conferme.
Più o meno esplicito il riferimento alla scrittrice Susanna Tamaro, residente a Porano e alla conferma del presidente uscente Francesco Venturi che si avvia ad intraprendere il quarto mandato.
Di seguito l’interrogazione che fa riferimento anche all’interrogazione rimasta senza risposta sul gruppo scultoreo della Maestà.
Atto CameraInterrogazione a risposta scritta 4-03679
presentato da
testo di
CIPRINI e GALLINELLA. — Al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che:
l’Opera del Duomo di Orvieto è un ente dotato di autonomia giuridica che si configura come organizzazione non a fini di lucro con la qualifica di ONLUS, stato giuridico che l’opera ha acquisito dal 1998;
essa ha il compito di provvedere alla manutenzione e conservazione del Duomo e all’amministrazione dei suoi beni, compresa un’azienda agraria di oltre 450 ettari;
la gestione dell’Opera è affidata ad un Consiglio di amministrazione, di durata triennale, composto da sette membri, residenti nel comune di Orvieto e professanti la religione cattolica: due nominati dal Vescovo e cinque nominati dal Ministro dell’interno, sentito l’Ordinario diocesano. L’elezione del presidente avviene nel seno dello stesso consiglio tramite votazione segreta, cui segue il provvedimento di nomina del Ministro dell’interno;
da fonti giornalistiche (Giornale dell’Umbria del 9 febbraio 2014) risulta che sarebbe stato firmato dal Ministro il decreto di nomina dei membri del nuovo consiglio di amministrazione con il quale è stata confermata – tra gli altri – la nomina per la quarta volta dell’avvocato Francesco Venturi, già presidente del consiglio di amministrazione per ben nove anni;
gli altri consiglieri di nomina ministeriale sono: la scrittrice Susanna Tamaro, «residente da anni nelle campagne di Porano» (da Giornale dell’Umbria), Caterina Leonardi, l’ex presidente del consorzio vini, Corrado Bottai e Alessandro Attioli;
con interrogazione a risposta scritta (n. 4/02411 del 6 novembre 2013) diretta al Ministro per i beni e le attività culturali rimasta priva di riscontro, l’interrogante chiedeva spiegazioni in ordine alla gestione degli interventi di manutenzione e/o restauro del gruppo scultoreo della Maestà collocata sulla facciata del Duomo –:
se l’iter che ha portato al decreto di nomina dei membri del consiglio di amministrazione dell’Opera del Duomo di Orvieto abbia seguito un percorso rispettoso delle disposizioni legali e statutarie e se la scelta sia stata ispirata a criteri di competenza, professionalità e prestigio necessari a ricoprire tale incarico, tenendo conto anche dei risultati conseguiti nella passata gestione dai consiglieri ora rinominati;
se le procedure per la individuazione e nomina dei membri del consiglio di amministrazione siano avvenute nel pieno rispetto delle disposizioni legali e statutarie dell’Opera del Duomo di Orvieto anche in ordine alla residenza dei nominati.